
Il caro-voli pasquale: un salasso per i viaggiatori
Le festività pasquali si avvicinano, e con esse l’annuale esodo di persone che desiderano raggiungere le proprie famiglie. Tuttavia, quest’anno, la gioia della riunione familiare potrebbe essere offuscata da un significativo aumento dei costi di viaggio. Assoutenti ha lanciato l’allarme, evidenziando come le tariffe di aerei, treni e pullman abbiano subito un’impennata vertiginosa, trasformando il viaggio in un vero e proprio salasso per le tasche dei consumatori.
Voli nazionali più costosi di quelli intercontinentali
Il report di Assoutenti rivela dati a dir poco sorprendenti. Prendendo in esame i voli in partenza dall’aeroporto di Linate, a Milano, si scopre che un biglietto di andata e ritorno per Brindisi, nel periodo compreso tra il 18 e il 22 aprile, può costare fino a 619 euro. Un prezzo superiore a quello di un volo di andata e ritorno per New York nelle stesse date, disponibile a partire da 571 euro con uno scalo. Ma non è finita qui: per volare da Linate a Catania e ritorno servono almeno 518 euro, 499 euro per Palermo e 460 euro per Cagliari. Anche partendo da altri aeroporti, la situazione non migliora: un volo di andata e ritorno da Genova a Catania costa a partire da 401 euro, mentre da Torino a Lamezia Terme si spendono circa 398 euro.
Le cause dell’aumento e le possibili soluzioni
Le ragioni dietro questo aumento generalizzato dei prezzi sono molteplici. In primo luogo, la forte domanda di viaggi durante le festività pasquali spinge le compagnie aeree, ferroviarie e di autobus ad aumentare le tariffe, sfruttando la disponibilità dei consumatori a spendere di più pur di raggiungere i propri cari. In secondo luogo, l’aumento dei costi del carburante e delle materie prime contribuisce a far lievitare i prezzi dei biglietti. Infine, la mancanza di concorrenza in alcuni mercati specifici permette alle aziende di praticare prezzi più elevati. Per contrastare questo fenomeno, Assoutenti invita i consumatori a prenotare con largo anticipo, a confrontare i prezzi di diverse compagnie e a valutare soluzioni di viaggio alternative, come il carpooling o l’utilizzo di mezzi pubblici locali.
Un problema strutturale che richiede interventi urgenti
L’impennata dei prezzi dei trasporti durante le festività pasquali non è un fenomeno isolato, ma un problema strutturale che si ripete ogni anno. È necessario un intervento da parte delle autorità competenti per garantire una maggiore trasparenza e concorrenza nel settore dei trasporti, tutelando i diritti dei consumatori e assicurando a tutti la possibilità di viaggiare a prezzi accessibili.