
Un omaggio al cinema impegnato di Mohammad Rasoulof
Torino si prepara ad accogliere Mohammad Rasoulof, regista e sceneggiatore iraniano di fama internazionale, dal 3 al 6 aprile. L’evento, ospitato dal Cinema Massimo, offrirà al pubblico l’opportunità di immergersi nel cinema potente e coraggioso di Rasoulof, un autore che ha saputo affrontare con profondità temi come la repressione, la libertà individuale e le contraddizioni sociali e politiche del suo Paese. Durante la sua permanenza, Rasoulof introdurrà le proiezioni dei suoi film, offrendo al pubblico una preziosa occasione di confronto e approfondimento.
Incontro con il pubblico e proiezione de ‘Il male non esiste’
Il culmine della retrospettiva sarà l’incontro con il pubblico previsto per il 4 aprile alle ore 20:30. Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema, condurrà una conversazione con il regista, esplorando il suo percorso artistico e il suo impegno civile. A seguire, alle ore 21:30, Rasoulof presenterà il suo film ‘Il male non esiste’, Orso d’oro alla Berlinale 2020, un’opera che affronta il tema della pena di morte in Iran con uno sguardo critico e umanista.
La carriera di un autore controcorrente
La carriera di Mohammad Rasoulof è costellata di successi internazionali e di sfide con le autorità iraniane. Dopo gli studi di cinema all’Università di Teheran, esordisce alla regia nel 2002 con ‘The Twilight (Gagooman)’, seguito da ‘L’isola di ferro’ e da una serie di opere che raggiungono fin da subito i grandi festival internazionali. Nel 2009 arriva il Premio Fipresci al Torino Film Festival con ‘The White Meadows’, nel 2017 il Premio della giuria al Festival di Cannes con ‘A Man of Integrity’. Nonostante i riconoscimenti, Rasoulof è stato più volte arrestato e messo sotto sorveglianza a causa dei suoi film, che interrogano il concetto di potere e denunciano le ingiustizie sociali. Nel 2024 è riuscito a lasciare il suo paese per ricongiungersi con la sua famiglia in Germania.
‘Il seme del fico sacro’: un’opera premiata e in corsa per gli Oscar
‘Il seme del fico sacro’, l’ultimo lavoro di Rasoulof, ha ricevuto il premio per la Miglior Regia al Festival di Cannes 2024 ed è entrato nella cinquina dei nominati per il miglior film internazionale agli Oscar 2025. Il film continua ad esplorare le tensioni politiche e sociali dell’Iran contemporaneo attraverso uno sguardo intimo e riflessivo, confermando Rasoulof come una delle voci più importanti e coraggiose del cinema iraniano contemporaneo, insieme a Jafar Panahi.
Un’occasione per riflettere sul ruolo del cinema come strumento di denuncia e cambiamento
La retrospettiva dedicata a Mohammad Rasoulof a Torino rappresenta un’importante occasione per conoscere da vicino il lavoro di un autore che ha saputo trasformare la sua arte in uno strumento di denuncia e di resistenza. I suoi film ci invitano a riflettere sulle dinamiche del potere, sulla libertà di espressione e sulla responsabilità individuale di fronte alle ingiustizie. La sua presenza a Torino è un segnale di speranza e un invito a sostenere il cinema indipendente e impegnato, capace di dare voce a chi non ne ha.