
La reazione dell’Europa ai dazi USA
La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha espresso la profonda preoccupazione dell’Europa riguardo agli annunci provenienti dagli Stati Uniti in materia di dazi. Durante la plenaria del Parlamento europeo, von der Leyen ha chiarito che l’Europa non ha iniziato questo conflitto e lo considera ingiusto. Tuttavia, ha rassicurato i cittadini europei, affermando che l’UE possiede tutti gli strumenti necessari per proteggere la propria popolazione e prosperità economica.
Un approccio negoziale ma determinato
Von der Leyen ha sottolineato che uno scontro commerciale non è nell’interesse di nessuno, data la solida e proficua relazione commerciale tra l’UE e gli USA. Idealmente, una soluzione costruttiva sarebbe la via preferibile. Allo stesso tempo, ha avvertito che l’Europa non ha iniziato questa disputa e, pur non cercando vendetta, è pronta a reagire con un piano di contromisure incisive, se necessario.
Strategia europea: unità, diversificazione e mercato unico
La strategia dell’UE si articola su tre pilastri fondamentali. In primo luogo, l’apertura ai negoziati, affrontati da una posizione di forza grazie alle numerose leve a disposizione dell’Europa, dal commercio alla tecnologia, fino alle dimensioni del mercato unico. Questa forza è sostenuta dalla prontezza ad adottare contromisure ferme. In secondo luogo, la diversificazione del commercio con altri partner globali. Infine, il rafforzamento del mercato unico europeo, eliminando le barriere interne ancora esistenti.
Valutazione e prossimi passi
Von der Leyen ha annunciato di essere in contatto con i capi di Stato e di governo europei per valutare attentamente gli annunci provenienti dagli Stati Uniti e calibrare la risposta dell’UE. L’obiettivo primario rimane una soluzione negoziata, ma l’Europa è determinata a proteggere i propri interessi, i suoi cittadini e le sue imprese.
Un equilibrio necessario
La posizione di Ursula von der Leyen riflette la complessa sfida che l’Europa si trova ad affrontare. Da un lato, c’è la necessità di difendere i propri interessi economici di fronte a politiche commerciali aggressive. Dall’altro, vi è la consapevolezza che una guerra commerciale con gli Stati Uniti danneggerebbe entrambe le parti. La strategia delineata, che combina apertura al dialogo con la preparazione a contromisure, sembra un tentativo di trovare un equilibrio tra questi due imperativi. Sarà fondamentale monitorare attentamente gli sviluppi futuri e la capacità dell’UE di mantenere l’unità e la determinazione necessarie per affrontare questa sfida.