Avvertimento cinese: l’indipendenza di Taiwan significa guerra
La Cina ha lanciato un severo avvertimento riguardo alle aspirazioni indipendentiste di Taiwan, affermando che tali sforzi porteranno inevitabilmente alla guerra. Zhu Fenglian, portavoce dell’Ufficio per gli affari di Taiwan, ha dichiarato che “promuovere l’indipendenza di Taiwan significa spingere il popolo di Taiwan in una pericolosa situazione di conflitto armato”. Questa dichiarazione giunge in un momento di crescente tensione tra le due sponde dello Stretto, con Pechino che intensifica la pressione militare e politica sull’isola autonoma.
Esercitazioni militari cinesi intorno a Taiwan
In concomitanza con l’avvertimento politico, l’esercito cinese ha avviato esercitazioni militari su larga scala intorno a Taiwan. Il colonnello Shi Yi, portavoce del Comando del teatro orientale dell’esercito cinese, ha specificato che le esercitazioni si concentrano su “pattugliamenti di prontezza al combattimento mare-aria, conquista congiunta di superiorità globale, assalto a obiettivi marittimi e terrestri e blocco di aree chiave e rotte marittime”. Queste manovre sono state definite da Pechino come “un severo avvertimento e una deterrenza energica” nei confronti di coloro che considera separatisti sull’isola.
Risposta di Taiwan: mobilitazione di aerei, navi e sistemi missilistici
In risposta alle esercitazioni militari cinesi, Taiwan ha immediatamente mobilitato le proprie forze armate. Il Ministero della Difesa taiwanese ha annunciato di aver inviato aerei e navi e schierato sistemi missilistici terrestri per monitorare e rispondere alle manovre cinesi. Il ministero ha specificato di aver “monitorato attentamente i movimenti del gruppo di portaerei cinese Shandong e di altri aerei e imbarcazioni che sono entrati ieri nella zona di risposta di Taiwan”. Nelle 24 ore fino alle 6:00, Taipei ha rilevato la presenza di 19 navi da guerra cinesi attorno all’isola.
Radici della tensione: la posizione di Pechino e la leadership di Lai Ching-te
La Cina rivendica Taiwan come parte integrante del suo territorio e non ha mai escluso l’uso della forza per riportare l’isola sotto il suo controllo. Le tensioni si sono acuite in seguito all’elezione del presidente taiwanese Lai Ching-te, considerato da Pechino un “separatista”. Lai, dal canto suo, ha definito la Cina una “forza straniera ostile”, alimentando ulteriormente la retorica conflittuale tra le due parti. Da quando Lai è entrato in carica nel maggio 2024, la Cina ha organizzato diverse esercitazioni militari intorno a Taiwan, intensificando la pressione sull’isola.
Implicazioni geopolitiche e prospettive future
L’escalation di tensione nello Stretto di Taiwan solleva serie preoccupazioni a livello internazionale. Un conflitto tra Cina e Taiwan avrebbe conseguenze devastanti non solo per le due parti coinvolte, ma anche per l’economia globale e la stabilità regionale. La comunità internazionale, in particolare gli Stati Uniti e i suoi alleati, osserva attentamente la situazione, cercando di dissuadere entrambe le parti da azioni che potrebbero portare a un’escalation incontrollabile. Il futuro delle relazioni tra Cina e Taiwan rimane incerto, con la necessità di un dialogo costruttivo e di misure di de-escalation per evitare una catastrofe.
