
Un anniversario speciale al Bif&st per ‘Viaggi di Nozze’
Il teatro Petruzzelli di Bari ha fatto da cornice a una celebrazione speciale: i 30 anni di ‘Viaggi di Nozze’, film cult di Carlo Verdone, festeggiati durante il Bif&st (Bari International Film Festival). Un evento che ha visto protagonista, insieme al regista romano, la sua musa ispiratrice, Claudia Gerini, in un dialogo ricco di aneddoti, ricordi e gag che hanno divertito e commosso il pubblico.
Un film che ha anticipato i tempi
Verdone, insignito del premio ‘Arte del cinema’ al Bif&st, ha sottolineato come ‘Viaggi di Nozze’ sia un film ancora attuale, capace di anticipare temi e dinamiche sociali. Un’analisi lucida e ironica della coppia moderna, con le sue fragilità, i suoi vuoti e la sua difficoltà di comunicazione. “Con ‘Viaggi di nozze’ ho cercato di raccontare la realtà che vedevo, il vuoto pneumatico, il degrado, il disfacimento”, ha spiegato Verdone, evidenziando come i personaggi di Ivano e Gessica rappresentino “il vuoto di una coppia, ‘o famo strano’ e ‘so stanca’, quel tentativo di andare avanti consumando tutto e subito”.
Il sodalizio con Claudia Gerini: una magia inspiegabile
Il legame tra Carlo Verdone e Claudia Gerini è uno dei punti di forza di ‘Viaggi di Nozze’ e di altre collaborazioni successive. Un sodalizio artistico nato sul set e trasformatosi in una profonda amicizia. “Fra di noi c’è una cosa inspiegabile, una magia, una chimica attoriale”, ha confessato Gerini, sottolineando come quel film abbia segnato una svolta nella sua carriera, permettendole di scoprire il suo talento comico. Verdone, dal canto suo, ha espresso la sua ammirazione per l’attrice, affermando di voler essere ricordato come un regista che ha saputo valorizzare le sue interpreti.
Una carriera lunga 47 anni e un omaggio agli amici scomparsi
L’incontro al Bif&st è stato anche l’occasione per Verdone di fare un bilancio della sua carriera, lunga 47 anni, e di ricordare amici e colleghi scomparsi, come Massimo Troisi e Francesco Nuti. Parole commosse per due grandi talenti che hanno lasciato un vuoto incolmabile nel cinema italiano.
Aneddoti e retroscena: le risate nate sul set
Verdone e Gerini hanno condiviso con il pubblico alcuni aneddoti e retroscena legati alla realizzazione di ‘Viaggi di Nozze’, rivelando come molte delle scene più divertenti siano nate da intuizioni improvvisate sul momento. “Molte scene ci abbiamo messo il doppio del tempo a girarle perché ci veniva da ridere. E’ stata la cosa più bella”, ha confessato Verdone, svelando il clima di complicità e divertimento che si respirava sul set.
Un finale all’insegna dell’ironia
L’incontro si è concluso con una battuta che riassume lo spirito del film e del suo autore: “Dopo 30 anni siamo sempre strani”, ha ammesso Gerini, a cui Verdone ha fatto eco: “La verità è che più vado vado avanti più vedo che è la gente a essere strana”. Una riflessione che invita a guardare la realtà con occhi ironici e disincantati, proprio come ha sempre fatto Carlo Verdone nel corso della sua straordinaria carriera.
Un’eredità culturale duratura
‘Viaggi di Nozze’ non è solo un film divertente, ma un’opera che ha saputo immortalare un’epoca e le sue contraddizioni. La capacità di Verdone di osservare e raccontare la realtà con uno sguardo acuto e ironico lo ha reso uno dei più grandi autori della commedia italiana, capace di far ridere e riflettere allo stesso tempo. Il suo sodalizio con Claudia Gerini è un esempio di come l’intesa artistica possa creare magie sullo schermo e durare nel tempo.