
Le Accuse di Sophie Chandauka
Sophie Chandauka, presidente dell’associazione benefica Sentebale fondata dal principe Harry, ha lanciato pesanti accuse contro il duca di Sussex, sostenendo che quest’ultimo si sia reso responsabile di “molestie e bullismo su larga scala”. Le accuse sono giunte dopo che Harry e diversi altri membri hanno lasciato l’organizzazione all’inizio della settimana, innescando una crisi interna che ha attirato l’attenzione dei media internazionali.
Chandauka ha specificato che il principe Harry avrebbe orchestrato una campagna contro di lei, “scatenando la macchina delle pubbliche relazioni dei Sussex”. Durante un’intervista alla trasmissione di Sky condotta da Trevor Phillip, la presidente ha dichiarato: “L’unico motivo per cui sono qui… è perché a un certo punto di martedì, il principe Harry ha autorizzato la diffusione di una notizia dannosa al mondo esterno senza informare me, i direttori nazionali o il direttore esecutivo”.
Secondo Chandauka, questo atto avrebbe avuto un impatto devastante su di lei e sulle 540 persone che lavorano per Sentebale, un’organizzazione che si dedica ad aiutare i giovani in Africa colpiti dall’HIV e dall’AIDS.
La Risposta del Principe Harry e dei Suoi Sostenitori
Sky News ha contattato il duca e la duchessa di Sussex per un commento, ma questi hanno preferito non rilasciare una dichiarazione ufficiale. Tuttavia, una fonte vicina agli ex membri del consiglio di amministrazione della charity ha definito le accuse di Chandauka “completamente infondate”, negando qualsiasi forma di bullismo o campagne diffamatorie orchestrate da Harry.
La fonte ha sottolineato che le dimissioni del principe Harry da patrono di Sentebale, annunciate martedì scorso insieme al co-fondatore della charity, il principe Seeiso del Lesotho, sono state motivate da un atto di “sostegno e solidarietà” nei confronti del consiglio di amministrazione, dimessosi a sua volta a causa di divergenze con la presidente Chandauka.
In un comunicato congiunto, Harry e Seeiso avevano espresso il loro rammarico per la situazione, sottolineando l’importanza di mantenere l’integrità e la missione di Sentebale.
La Reazione di Chandauka e l’Indagine della Charity Commission
In risposta alle dimissioni di Harry e del consiglio di amministrazione, Chandauka ha affermato che alcune persone “si comportano come se fossero al di sopra della legge, maltrattano gli altri e poi si fanno passare per vittime”. Queste dichiarazioni hanno ulteriormente inasprito la situazione, portando a un’indagine formale da parte della Charity Commission britannica.
La Charity Commission, ente regolatore delle organizzazioni benefiche nel Regno Unito, ha il compito di garantire che le charity operino in modo trasparente e responsabile, nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti. L’indagine mira a fare luce sulle accuse di bullismo e molestie, nonché sulle divergenze interne che hanno portato alle dimissioni di membri chiave di Sentebale.
Sentebale: Una Fondazione con una Missione Importante
Fondata nel 2006 dal principe Harry e dal principe Seeiso del Lesotho, Sentebale (che significa “Non ti scordare di me” in Sesotho) è un’organizzazione benefica che si dedica a sostenere i giovani in Africa colpiti dall’HIV e dall’AIDS. La fondazione fornisce assistenza sanitaria, istruzione e supporto psicosociale a bambini e adolescenti vulnerabili, con l’obiettivo di migliorare la loro qualità di vita e offrire loro un futuro migliore.
Nel corso degli anni, Sentebale ha realizzato numerosi progetti di successo in Lesotho, Botswana e Malawi, contribuendo a ridurre la diffusione dell’HIV e a migliorare le condizioni di vita di migliaia di giovani africani. La fondazione ha anche svolto un ruolo importante nella sensibilizzazione sull’AIDS e nella lotta contro lo stigma e la discriminazione associati alla malattia.
Una Situazione Complessa e Delicata
Le accuse di bullismo contro il principe Harry e la conseguente indagine della Charity Commission rappresentano una situazione complessa e delicata per Sentebale. È fondamentale che la verità venga accertata e che vengano prese le misure necessarie per garantire il benessere dei dipendenti e dei beneficiari della fondazione. Indipendentemente dall’esito dell’indagine, è auspicabile che tutte le parti coinvolte trovino un modo per superare le divergenze e continuare a lavorare insieme per sostenere la missione di Sentebale e aiutare i giovani africani colpiti dall’HIV e dall’AIDS.