
Un omaggio alla principessa Colonna nella sua dimora storica
La Galleria del Cardinale Colonna, situata nell’omonimo palazzo romano, ha fatto da cornice alla presentazione della collezione Primavera/Estate di Vittorio Camaiani. La sfilata, intitolata “Giardino Segreto, pensando a Vittoria Colonna”, ha celebrato il terzo anniversario della rinnovata gestione della dimora nobiliare, guidata dalla giornalista Elena Parmegiani, che sovrintende sia la Galleria che la Coffee House di Palazzo Colonna.
Ispirazione da un amore segreto e dal futurismo di Boccioni
La collezione trae ispirazione dal libro “Una parentesi luminosa” di Marella Caracciolo Chia, che narra la breve e intensa relazione tra la principessa Vittoria Colonna e l’artista Umberto Boccioni. Camaiani, da sempre appassionato all’arte futurista di Boccioni, ha trovato nei tratti moderni e anticonformisti della principessa una musa ispiratrice. Vittoria Colonna, viaggiatrice, amante dei giardini e della pittura, frequentò artisti come Boldini e letterati come D’Annunzio, vivendo un’estate intensa nel 1916 all’Isolino di San Giovanni sul Lago Maggiore, poco prima della prematura scomparsa di Boccioni.
La collezione: un guardaroba per una principessa moderna del primo Novecento
La collezione immagina la principessa Colonna immersa nelle sue giornate del primo Novecento, tra giardinaggio, sport, tè pomeridiani, passeggiate e serate di gala. In passerella si sono visti grembiuli e tute da giardinaggio abbinati a cappelli di paglia firmati da Jommi Demetrio, casacche in lino, organza e pizzo, gilet da uomo abbinati a pantaloni dal taglio maschile, ma anche rouches e pizzi. Per il pomeriggio, dominano il bianco, l’ocra e il giallo, con jumpsuit doppie con fondo chiuso a coulisse e top con macro rouches. Per la sera, lunghi abiti che evocano i ritratti d’epoca, come l’abito color ottanio con maxi volant o quello blu notte con corpino decorato di cristalli che creano un effetto cielo stellato.
Un dialogo tra arte, moda e storia
La collezione di Vittorio Camaiani è un esempio di come la moda possa dialogare con l’arte e la storia, celebrando figure femminili che hanno lasciato un segno nel loro tempo. L’omaggio a Vittoria Colonna, donna moderna e anticonformista, attraverso la reinterpretazione del futurismo di Boccioni, crea un connubio affascinante che rende omaggio alla bellezza e all’innovazione.