Vertice a Londra: Italia e Regno Unito in prima linea
La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni è intervenuta con un videomessaggio al vertice di Londra sulla lotta all’immigrazione illegale, un evento organizzato dal Premier britannico Keir Starmer. Meloni ha espresso un forte accordo con Starmer sulla necessità di contrastare l’immigrazione illegale e di governare i flussi migratori, sottolineando come la sicurezza dei confini sia una priorità condivisa tra Italia e Regno Unito. Questa cooperazione bilaterale è considerata fondamentale per la sicurezza, la libertà, la prosperità e il benessere dei cittadini di entrambe le nazioni.
Il modello Italia-Albania: un’innovazione che fa scuola
Meloni ha evidenziato come l’Italia stia aprendo la strada con soluzioni innovative, come l’accordo con l’Albania per la gestione dei migranti. Inizialmente criticato, questo modello ha guadagnato consenso, tanto che l’Unione Europea sta considerando la creazione di centri per i rimpatri nei Paesi terzi. La Presidente ha affermato che ciò dimostra che l’Italia aveva ragione e che il coraggio di fare da apripista è stato premiato.
Strategie comuni contro le organizzazioni criminali
Entrambi i governi stanno lavorando insieme per sconfiggere le organizzazioni criminali che sfruttano la disperazione dei migranti. Italia e Regno Unito stanno intensificando la collaborazione tra le forze di polizia, i servizi di intelligence e le autorità giudiziarie, con l’obiettivo di colpire i profitti degli scafisti e dei trafficanti. Meloni ha citato l’intuizione dei giudici italiani Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, “follow the money”, come modello internazionale per tracciare e confiscare i proventi illeciti. Un altro aspetto cruciale è il rafforzamento della cooperazione di Europol e Eurojust con i Paesi terzi.
Affrontare le cause profonde e favorire la migrazione legale
Meloni ha sottolineato l’importanza di affrontare le cause profonde della migrazione, garantendo il diritto a non dover migrare. Ciò implica la costruzione di un modello di cooperazione con i Paesi di origine e transito dei flussi migratori, affinché possano prosperare con le proprie risorse. In questo contesto, ha elogiato l’ottima collaborazione avviata con il Regno Unito nell’ambito del Processo di Roma, soprattutto sul fronte dei rimpatri volontari assistiti. Allo stesso tempo, ha ribadito che combattere l’immigrazione illegale significa anche favorire quella legale, riaffermando il diritto di ogni nazione di decidere chi può entrare nel proprio territorio.
Un approccio sinergico per una sfida globale
L’alleanza tra Italia e Regno Unito rappresenta un passo importante nella gestione dei flussi migratori e nella lotta contro l’immigrazione illegale. L’approccio integrato, che combina il contrasto alle organizzazioni criminali con la cooperazione internazionale e la promozione della migrazione legale, sembra essere la strada giusta per affrontare una sfida complessa e globale. Resta da vedere come si evolverà il modello proposto dall’Italia e se l’Unione Europea adotterà strategie simili.
