
L’agguato: una falsa promessa di aiuto
La vicenda ha avuto luogo il 10 gennaio a Modena, quando un cittadino ucraino di 42 anni, affetto da disabilità, è stato attirato in una trappola da due fratelli di origine moldava. I due, fingendosi intermediari per la ricerca di un appartamento in affitto, avevano convinto l’uomo a salire a bordo della loro auto. Invece di ricevere l’aiuto promesso, la vittima è stata brutalmente aggredita.
Violenza e rapina: un pestaggio senza scrupoli
Una volta nell’auto, i fratelli hanno iniziato a percuotere violentemente l’uomo con calci e pugni, accusandolo falsamente di un furto. Durante l’aggressione, gli hanno sottratto il telefono cellulare e 2.160 euro in contanti, denaro che la vittima aveva prelevato per dimostrare di poter sostenere le spese di affitto. Le lesioni riportate dall’uomo, tra cui la frattura di due costole, hanno richiesto 20 giorni di prognosi.
Minacce e abbandono: l’orrore continua
Dopo la rapina, i due aggressori hanno danneggiato il deambulatore della vittima e l’hanno abbandonata in via del Mercato, a Modena. Non contenti, nei giorni successivi hanno gravemente minacciato l’uomo, avvertendolo che lo avrebbero ucciso se avesse denunciato l’accaduto.
L’intervento dei Carabinieri e l’arresto
Fortunatamente, la vittima è stata soccorsa dal 118 e dai Carabinieri, ai quali ha sporto denuncia. Le indagini dei militari hanno portato rapidamente all’identificazione dei due fratelli moldavi, che sono stati arrestati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip su richiesta della Procura. Ora si trovano in carcere con l’accusa di rapina in concorso aggravata dalla minorata difesa e lesioni volontarie aggravate.
Una riflessione sulla vulnerabilità e la crudeltà
Questa vicenda è un triste esempio di come la vulnerabilità possa essere sfruttata da individui senza scrupoli. L’aggressione e la rapina ai danni di un uomo disabile, unite alle minacce successive, rivelano una crudeltà inaccettabile. È fondamentale che la giustizia faccia il suo corso e che i responsabili siano puniti severamente per questo atto odioso.