
Un pareggio che non accontenta nessuno
Nell’anticipo della 30esima giornata di Serie A, Como ed Empoli si sono affrontate allo Stadio Sinigaglia, dando vita a un match combattuto che si è concluso con un pareggio per 1-1. Un risultato che lascia l’amaro in bocca ad entrambe le squadre, in lotta per la salvezza. Il Como, guidato in panchina da Cesc Fabregas (oggi in tribuna per squalifica), sperava di sfruttare il fattore campo per allungare sulla zona calda della classifica, mentre l’Empoli, reduce da un periodo difficile, cercava punti preziosi per allontanarsi dalla retrocessione.
La partita: occasioni e rimpianti
La partita è stata caratterizzata da un sostanziale equilibrio, con l’Empoli che ha mostrato un gioco più propositivo, soprattutto nella seconda parte del primo tempo. Al 30′, Alberto Grassi ha colpito un palo di testa, sfiorando il vantaggio per i toscani. Nella ripresa, ancora l’Empoli si è reso pericoloso con un altro palo, questa volta colpito da Christian Kouamé. Il Como ha risposto con alcune ripartenze, ma senza creare grossi pericoli alla porta difesa da Caprile.
La svolta del match è arrivata al 10′ del secondo tempo, quando il tecnico del Como ha deciso di inserire Tasos Douvikas al posto di Patrick Cutrone. Il cambio si è rivelato azzeccato, visto che l’attaccante greco ha impiegato solo cinque minuti per sbloccare il risultato, finalizzando un’azione corale dei lariani. L’Empoli, però, non si è dato per vinto e ha reagito immediatamente, trovando il pareggio al 75′ con un colpo di testa di Kouamé, al suo primo gol con la maglia dei toscani. Nel finale, l’Empoli ha avuto anche l’occasione per vincere la partita, ma Kouamé ha sprecato tutto solo davanti al portiere, sparando alto il pallone del possibile 1-2.
Analisi tattica: equilibrio e cambi decisivi
Dal punto di vista tattico, la partita ha visto un Empoli più organizzato e propositivo, soprattutto nella fase di possesso palla. I toscani hanno cercato di sfruttare l’ampiezza del campo e le ripartenze in contropiede per mettere in difficoltà la difesa del Como. Il Como, invece, ha puntato su un atteggiamento più prudente, cercando di sfruttare gli spazi concessi dall’Empoli per colpire in contropiede. I cambi effettuati dai due allenatori hanno avuto un impatto significativo sulla partita. L’ingresso di Douvikas ha dato vivacità all’attacco del Como, mentre la presenza di Kouamé ha garantito maggiore peso offensivo all’Empoli.
Un punto che non basta
Il pareggio tra Como ed Empoli è un risultato che non soddisfa pienamente nessuna delle due squadre. Il Como, pur mantenendo un vantaggio di sette punti sulla zona retrocessione, non è riuscito a mettere al sicuro la salvezza e dovrà affrontare le prossime partite con la massima concentrazione. L’Empoli, invece, resta in zona retrocessione e dovrà trovare la vittoria al più presto per evitare di essere risucchiato nella lotta per non retrocedere. La strada per la salvezza è ancora lunga e tortuosa per entrambe le squadre.