
La mossa dei Gestori per il controllo di Generali
Un comitato di gestori, che rappresenta diverse società di gestione del risparmio (SGR) italiane e detiene complessivamente oltre lo 0,7% del capitale di Assicurazioni Generali, ha presentato una lista di minoranza per il rinnovo del consiglio di amministrazione (CDA). Questa mossa strategica precede l’assemblea degli azionisti prevista per il 24 aprile, dove si deciderà la composizione del nuovo organo amministrativo della compagnia assicurativa.
I nomi in lista: indipendenza e competenza
La lista presentata dai gestori si distingue per la presenza esclusiva di candidati indipendenti. A guidare la lista è Roberto Perotti, economista di spicco con una precedente esperienza come consigliere di Generali nel periodo 2019-2022. Insieme a lui, figurano altri professionisti di rilievo come Francesca Dominici, Anelise Sacks e Leopoldo Attolico. La scelta di candidati indipendenti sottolinea la volontà dei gestori di garantire una governance trasparente e orientata al valore per tutti gli azionisti.
Le società di gestione coinvolte
La lista è espressione di un ampio consorzio di SGR, tra cui figurano nomi importanti del panorama finanziario italiano come Anima Sgr, BancoPosta Fondi Sgr, Eurizon Capital Sa, Eurizon Capital Sgr, Fideuram Asset Management (Ireland), Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management Sgr, Interfund Sicav, Kairos Partners Sgr, Mediolanum Gestione Fondi Sgr e Mediolanum International Funds Limited. La partecipazione di queste società dimostra la rilevanza dell’iniziativa e il peso che i gestori intendono esercitare nelle decisioni strategiche di Generali.
Scadenza imminente e attesa per le altre liste
La scadenza per la presentazione delle liste di candidati al CDA è fissata per domani. Oltre alla lista dei gestori, si prevede la presentazione di altre due liste: una da parte di Mediobanca, storico azionista di riferimento di Generali, e un’altra da parte del gruppo Caltagirone, che da tempo si è posizionato come un contendente per il controllo della compagnia.
Implicazioni per il futuro di Generali
La presentazione di questa lista di minoranza da parte dei gestori rappresenta un segnale importante nel panorama della governance aziendale italiana. La presenza di candidati indipendenti e l’ampio sostegno da parte di diverse SGR potrebbero portare a un CDA più equilibrato e attento agli interessi di tutti gli azionisti, non solo dei grandi gruppi di potere. L’esito dell’assemblea del 24 aprile sarà cruciale per definire la futura direzione strategica di Generali e il suo ruolo nel mercato assicurativo internazionale.