
Un connubio tra moda e arte: Amica celebra i talenti emergenti
Si è conclusa con successo la seconda edizione di Amica – The Art Issue, l’iniziativa promossa dal mensile di moda Amica (RCS), diretto da Luisa Simonetto. L’evento finale, tenutosi il 25 marzo presso il Dazio Levante a Milano, ha celebrato l’unione tra moda e arte, fulcro del contest dedicato ai talenti emergenti. Quest’anno, gli artisti sono stati invitati a confrontarsi con il tema dell’autoritratto, declinato attraverso la domanda “E tu chi sei?”, dando vita a opere originali e stimolanti. Il numero di Amica in edicola dal 26 marzo, un vero e proprio oggetto da collezione, presenta in copertina un’opera realizzata in esclusiva da Marinella Senatore, artista multidisciplinare di fama internazionale.
‘Relazione 1’ di Fabio Cipolla: un’esplorazione dell’identità attraverso la scultura
Ad aggiudicarsi la vittoria dell’edizione 2025 è stato Fabio Cipolla, artista classe 1998, originario di Gorizia e formatosi tra Carrara e Torino. La sua opera, intitolata “Relazione 1”, è una scultura in ferro e lana dalle dimensioni di 50x15x187 cm. L’artista spiega che l’opera fa parte del progetto “My place”, concepito come una porzione di spazio percepito e volume occupato. “‘Il mio posto’ è un parallelepipedo di diversi materiali che mi rappresenta e che mi dà il permesso a livello scultoreo di intervenire nello spazio, dialogando con esso e creando punti di connessione. La struttura in ferro diventa una sorta di imbuto o telaio dove si concentrano più entità, rappresentate dalla coperta di lana che avvolge tutta la struttura, composta da tanti piccoli pezzi di tessuto con differenti dimensioni e punti fatti a mano, lavorati da 30 persone per dimostrare la capacità e la bellezza del fare collettivo”, afferma Cipolla, sottolineando l’importanza della collaborazione e della comunità nel processo creativo.
Una giuria di esperti per valutare i talenti
L’opera di Fabio Cipolla è stata selezionata tra le 10 finaliste e le oltre 70 proposte ricevute da artisti under 35 provenienti da tutta Italia. La giuria era composta da figure di spicco del mondo dell’arte, tra cui Michele Bonuomo, storico dell’arte, curatore e direttore del mensile Arte; Mariacristina Ferraioli, curatrice e art writer; Luisa Fink, direttrice del World of Women Museum di Roma; Marinella Senatore, artista multidisciplinare; Luisa Simonetto, direttrice di Amica, e Kathryn Weir, storica dell’arte e direttrice del Museo Madre dal 2020 al 2023. La presenza di esperti di diverse discipline ha garantito una valutazione completa e approfondita delle opere in concorso.
I finalisti e la visibilità delle opere
Durante la cerimonia di premiazione, Fabio Cipolla ha ricevuto la targa Amica – The Art Issue alla presenza degli altri nove finalisti del contest: Zoe Flora Brunoro, con l’opera Cicala (Roma); Gianni Carta, con A Portrait (Cagliari); Matilda Elia, con Corsetto sonoro (Torino); Martina Lorusso, con Tu chi sei? (Udine); Simone Martinotta, con Shifting Selves (Brescia); Marta Mengardo, con Mi cerco fuori (Como); Asia Miniutti, con Autoritratto (Pordenone); Romeo Romano, con Autoritratto alla cieca (Imola); Lucrezia Zaffarano, con Presenza (io) (Rho). A partire dal 26 marzo, tutte le opere dei 10 finalisti sono visibili sul sito amica.it, attraverso gli account social della testata e nel servizio dedicato sul numero di aprile di Amica, offrendo così una vetrina importante per questi talentuosi artisti emergenti.
Un’iniziativa che valorizza l’arte emergente e la creatività collettiva
Amica – The Art Issue si conferma un’iniziativa di grande valore per il panorama artistico italiano, offrendo una piattaforma di visibilità e riconoscimento ai giovani talenti. Il tema dell’autoritratto, scelto per questa edizione, ha stimolato una riflessione profonda sull’identità e sulla sua rappresentazione attraverso l’arte. L’opera vincitrice, ‘Relazione 1’ di Fabio Cipolla, si distingue per l’originalità dei materiali utilizzati e per il forte messaggio di collaborazione e condivisione che trasmette, sottolineando l’importanza del fare collettivo nell’arte contemporanea.