
Un successo senza precedenti per ‘Adolescence’
La miniserie britannica ‘Adolescence’ ha segnato un nuovo primato su Netflix, raggiungendo oltre 66 milioni di visualizzazioni nelle sue prime due settimane di programmazione. Questo risultato eccezionale la consacra come una delle serie limitate di maggior successo sulla piattaforma di streaming, superando persino titoli molto attesi come ‘Il Gattopardo’ in Italia.
Dietro le quinte di un’opera innovativa
Ideata da Jack Thorne e Stephen Graham, e diretta da Philip Barantini, ‘Adolescence’ si distingue per la sua audace scelta stilistica: ogni episodio è realizzato in un unico piano sequenza. Questa tecnica immersiva permette allo spettatore di vivere in prima persona la tensione e l’angoscia dei personaggi, seguendo da vicino le diverse prospettive coinvolte nel caso di omicidio di una giovane ragazza, con un compagno di classe accusato del crimine.
Temi scottanti al centro della narrazione
‘Adolescence’ non si limita a raccontare un thriller, ma affronta temi di grande rilevanza sociale, che toccano da vicino il mondo degli adolescenti. La serie esplora gli effetti devastanti del bullismo e del cyberbullismo, mettendo in luce come questi fenomeni possano portare a conseguenze tragiche. Inoltre, indaga l’influenza della sottocultura incel sui giovani, analizzando le dinamiche di isolamento, rabbia e misoginia che caratterizzano questo movimento.
La competizione su Netflix: gli altri titoli in classifica
Nonostante il successo travolgente di ‘Adolescence’, la classifica dei titoli più visti su Netflix nella settimana dal 17 al 23 marzo ha visto anche altri contendenti. Al secondo posto si è piazzata ‘The Residence’, con 6,4 milioni di visualizzazioni nei primi quattro giorni, seguita da ‘Running Point’ con 3,5 milioni. Lo speciale live sul wrestling ‘Raw: 2025’ ha conquistato il quarto posto con 3,1 milioni di visualizzazioni, mentre ‘Zero Day’ si è posizionato al quinto posto con 3 milioni.
Un’opera che invita alla riflessione
‘Adolescence’ non è solo un successo di pubblico, ma anche un’opera che invita alla riflessione. La serie affronta temi complessi e delicati con coraggio e sensibilità, offrendo uno spaccato crudo e realistico del mondo degli adolescenti. La scelta del piano sequenza contribuisce a creare un’esperienza immersiva e coinvolgente, che spinge lo spettatore a interrogarsi sulle responsabilità individuali e collettive di fronte a fenomeni come il bullismo e la violenza online.