
Un dramma familiare intenso e attuale
Ivano De Matteo affronta con ‘Una figlia’ un tema delicato e attuale: il rapporto tra un padre e una figlia in un contesto di dolore, perdita e scelte sbagliate. Il film, presentato al Bif&st e in uscita nelle sale il 24 aprile, vede Stefano Accorsi nei panni di Pietro, un agente immobiliare che cerca di ricostruire la sua vita dopo la morte della moglie, e Ginevra Francesconi in quelli di Sofia, la figlia adolescente che compie un errore con conseguenze devastanti. Il film esplora le dinamiche familiari, le difficoltà della genitorialità moderna e le sfide che i giovani si trovano ad affrontare in una società sempre più complessa.
Stefano Accorsi: ‘Proteggiamo troppo i nostri figli?’
Stefano Accorsi, interprete di Pietro, ha condiviso al Bif&st le sue riflessioni sul ruolo dei genitori nella società odierna. L’attore, padre di quattro figli, ha sottolineato come i genitori si sentano spesso eccessivamente responsabili e protettivi nei confronti dei propri figli. “Forse oggi i genitori si sentono anche troppo responsabili. Secondo me proteggiamo troppo i nostri figli e non so se questo è un bene. Anche falsificare una firma per non andare a scuola alla fine qualcosa ti insegna. Insomma, siamo un po’ troppo invadenti”, ha affermato Accorsi, invitando a riflettere sull’importanza di lasciare spazio all’autonomia e all’esperienza dei giovani.
Ginevra Francesconi: ‘Ho imparato tanto dalle ragazze in carcere’
Ginevra Francesconi, che interpreta Sofia, ha raccontato di aver incontrato in carcere ragazze con storie simili alla sua, da cui ha tratto un grande insegnamento. “Grazie a questa storia ho conosciuto in carcere ragazze che avevano tanti aspetti simili ai miei. Ci siamo volute bene e da loro ho anche imparato tanto, mi hanno fatto crescere”, ha dichiarato l’attrice, sottolineando l’importanza di dare voce a chi vive situazioni di marginalità e di difficoltà.
Ivano De Matteo: ‘Un dramma che può accadere a tutti’
Il regista Ivano De Matteo ha definito ‘Una figlia’ un “film-scommessa”, che cerca di far dimenticare al pubblico il grave reato commesso dalla protagonista e di raccontare la sua difficile redenzione. De Matteo ha sottolineato come questo sia un dramma che può accadere a chiunque, indipendentemente dalla classe sociale di appartenenza. “C’è da inorridire, bastano quattordici anni e un giorno per finire in carcere anche se fai una piccola cazzata come, ad esempio, rubare uno smartphone”, ha affermato il regista, invitando a riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni e sulla necessità di un sistema giudiziario più giusto ed equo.
Una società divisa tra ricchi e poveri
Stefano Accorsi ha concluso il suo intervento al Bif&st con una riflessione sulla società contemporanea, sempre più divisa tra ricchi e poveri. “Questa di oggi è una società difficile da analizzare, etichettare e decifrare. Ad esempio i giovani stanno sui social, ma non postano nulla, si scrivono solo messaggi di cui non sappiamo nulla. Prima per stare insieme ci si doveva vedere, oggi ci si vede da remoto. Comunque si va sempre di più verso una società divisa tra ricchi e poveri”, ha affermato l’attore, sottolineando l’importanza di affrontare le disuguaglianze sociali e di promuovere un futuro più equo per tutti.
Riflessioni su ‘Una figlia’: un film che invita alla riflessione
‘Una figlia’ è un film che invita alla riflessione sulla complessità dei rapporti familiari, sulle sfide della genitorialità e sulle conseguenze delle proprie azioni. Ivano De Matteo affronta con sensibilità e realismo un tema delicato e attuale, offrendo uno spaccato di una società in cui i giovani si trovano spesso a dover affrontare difficoltà e scelte difficili. Il film, interpretato da un cast di talento, è un’opera che merita di essere vista e discussa, per la sua capacità di suscitare emozioni e di stimolare il pensiero critico.