
La scoperta della porta Nord: un tassello mancante nella storia di Selinunte
A Selinunte, nel trapanese, una scoperta archeologica di rilievo ha riportato alla luce la porta Nord dell’antica città. I risultati degli scavi, condotti con meticolosità e passione dai giovani archeologi di ‘Archeofficina’ sotto la direzione scientifica di Carlo Zoppi dell’Università del Piemonte orientale, sono stati presentati stamattina all’antiquarium del parco archeologico, alla presenza dell’assessore regionale Francesco Scarpinato. Questa scoperta rappresenta un importante tassello per la ricostruzione della storia e dell’urbanistica di Selinunte, una delle più importanti colonie greche della Sicilia.
Dettagli degli scavi: mura fortificate e via sacra
Gli scavi hanno permesso di riportare alla luce porzioni significative delle mura fortificate che un tempo chiudevano la città da Nord. Ma la scoperta più significativa è senza dubbio la porta, attraverso la quale passava la via sacra che conduceva alla necropoli monumentale situata fuori dalle mura. Questo ritrovamento non solo conferma l’importanza strategica della porta Nord per la difesa della città, ma fornisce anche preziose informazioni sulle pratiche religiose e funerarie degli antichi abitanti di Selinunte.
Un lavoro iniziato nel passato: il contributo di Dieter Mertens
Già nel 1996, l’archeologo tedesco Dieter Mertens aveva effettuato un primo rilevamento della zona, intuendo la presenza della porta Nord. Tuttavia, all’epoca non fu possibile procedere con gli scavi. Mertens, figura di spicco nell’archeologia selinuntina, aveva già portato alla luce due delle porte di accesso della città che si affacciavano sul porto orientale, contribuendo in modo significativo alla nostra comprensione dell’antica Selinunte. La scoperta odierna rappresenta quindi il coronamento di un lavoro iniziato anni fa e testimonia la continuità della ricerca archeologica sul sito.
Nuovo logo e segnaletica stradale: un parco archeologico in evoluzione
A margine della presentazione degli scavi, sono stati presentati anche il nuovo logo e la segnaletica stradale del parco archeologico. Questo rinnovamento dell’immagine e della comunicazione del parco testimonia la volontà di valorizzare e promuovere il sito di Selinunte, rendendolo più accessibile e fruibile ai visitatori. Un parco archeologico che si rinnova, dunque, per accogliere al meglio i turisti e per continuare a svelare i segreti dell’antica città.
Un patrimonio da valorizzare
La scoperta della porta Nord di Selinunte è una notizia entusiasmante che sottolinea l’importanza di investire nella ricerca archeologica e nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Selinunte, con la sua storia millenaria e le sue vestigia imponenti, rappresenta un tesoro inestimabile che merita di essere protetto e promosso. La collaborazione tra istituzioni, università e giovani archeologi è fondamentale per continuare a svelare i segreti di questo sito straordinario e per renderlo sempre più accessibile e attrattivo per i visitatori di tutto il mondo.