L’indagine del Dipartimento dell’Istruzione
Il ministero dell’Istruzione di Washington ha avviato un’indagine su una legge californiana, firmata dal governatore Gavin Newsom a luglio, che permette alle scuole di non informare le famiglie sull’orientamento sessuale e l’identità di genere dei loro figli. Questa norma, in vigore in tutti gli istituti pubblici dello stato, mira a proteggere insegnanti e professori dalle ritorsioni subite in distretti scolastici repubblicani per aver difeso la privacy degli studenti LGBTQ+.
La posizione dell’amministrazione Trump
L’amministrazione Trump, attraverso la segretaria del Dipartimento dell’Istruzione Linda McMahon, ha espresso una forte opposizione alla legge californiana. Secondo McMahon, nascondere ai genitori informazioni cruciali sul benessere di uno studente è immorale e potenzialmente in contraddizione con la legge federale. L’amministrazione sostiene che la responsabilità dell’identità sessuale e della salute mentale dei minori spetti ai genitori o a persone di fiducia, non agli insegnanti.
Il rischio per i finanziamenti alla scuola pubblica
Questo scontro potrebbe avere gravi conseguenze finanziarie per la California. Se i funzionari federali stabiliranno che la California viola la legge federale in materia (il Family Education Rights Privacy Act), lo stato potrebbe perdere parte degli 8 miliardi di dollari che ogni anno riceve da Washington per finanziare le scuole pubbliche. Questi fondi includono 2,1 miliardi di dollari per compensare gli effetti della povertà familiare e 1,33 miliardi di dollari per gli studenti con disabilità.
Un conflitto ideologico e politico
Questo scontro tra la Casa Bianca e la California riflette una profonda divisione ideologica e politica sui diritti delle persone LGBTQ+ e sul ruolo dei genitori nell’educazione dei figli. La posta in gioco è alta, non solo per la California ma per l’intero paese, poiché la decisione finale potrebbe influenzare le politiche scolastiche in altri stati e il futuro dei diritti delle persone LGBTQ+.