
Aumento congiunturale per export e import
Secondo le stime dell’Istat, a febbraio si registra un aumento congiunturale sia nelle esportazioni (+2,8%) sia nelle importazioni (+0,8%) nell’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27. Questo dato indica una dinamica positiva nel breve termine, suggerendo una ripresa delle attività commerciali dopo il periodo di gennaio.
Andamento annuale: calo dell’export, crescita dell’import
Su base annua, l’export mostra una riduzione del 2,1%, in contrasto con il +3,3% registrato a gennaio. L’import, invece, segna una crescita tendenziale dell’8,6%. Questa crescita è quasi interamente attribuibile ai maggiori acquisti di beni di consumo, sia durevoli (+17,1%) che non durevoli (+17,9%), e di energia (+17,6%). Questi dati suggeriscono un aumento della domanda interna di beni e servizi, con un impatto significativo sul volume delle importazioni.
Avanzo commerciale in calo, deficit energetico in aumento
L’avanzo commerciale è risultato pari a +4.707 milioni di euro, inferiore rispetto ai +6.885 milioni di febbraio 2024. Allo stesso tempo, il deficit energetico è aumentato, passando da -3.779 milioni di euro a -4.800 milioni di euro. Di conseguenza, l’avanzo nell’interscambio di prodotti non energetici è sceso da 10.664 milioni di euro a 9.508 milioni di euro.
Analisi dei fattori trainanti
L’aumento delle importazioni è guidato principalmente dalla crescita degli acquisti di beni di consumo e di energia. Questo potrebbe riflettere una combinazione di fattori, tra cui l’aumento della spesa dei consumatori, la ricostituzione delle scorte da parte delle imprese e l’aumento dei prezzi dell’energia. La diminuzione dell’avanzo commerciale, combinata con l’aumento del deficit energetico, potrebbe indicare una maggiore dipendenza dalle importazioni di energia e una minore competitività delle esportazioni italiane in alcuni settori.
Implicazioni e prospettive future
I dati sull’interscambio commerciale di febbraio offrono un quadro complesso dell’economia italiana. Mentre l’aumento congiunturale delle esportazioni è un segnale positivo, il calo su base annua e l’aumento delle importazioni sollevano interrogativi sulla sostenibilità della crescita. Sarà fondamentale monitorare attentamente l’evoluzione dei prezzi dell’energia e la competitività delle imprese italiane sui mercati internazionali per valutare le prospettive future dell’interscambio commerciale.