
Andamento generale dei mercati europei
A metà seduta, le Borse europee registrano un calo generalizzato, con l’indice Stoxx 600 in flessione dello 0,6%. I principali listini del Vecchio continente, tra cui Francoforte (-0,8%), Londra (-0,6%), Parigi (-0,5%), Milano (-0,3%) e Madrid (-0,2%), mostrano nervosismo in attesa dell’apertura di Wall Street, dove i future appaiono contrastati. L’annuncio di Donald Trump riguardo all’imposizione di dazi anche per le auto ha contribuito a destabilizzare i mercati.
Performance dei settori
Il settore automobilistico è tra i più colpiti, con un calo del 2%. In particolare, Stellantis (-4,4%), Mercedes (-3,3%) e Porsche (-3%) registrano performance negative. In controtendenza Renault (+1,1%), grazie alle vendite concentrate principalmente in Europa. Anche i settori tecnologico (-1,3%) e farmaceutico (-0,8%) risentono delle preoccupazioni legate alle prossime tariffe americane.
Mercato valutario e titoli di Stato
Sul fronte valutario, l’euro si rafforza, passando di mano a 1,0787 sul dollaro. I titoli di Stato mostrano una leggera stabilità, con lo spread tra Btp e Bund fermo a 110 punti e il rendimento del decennale italiano al 3,88%. L’oro continua la sua corsa, toccando un nuovo record a 3.055 dollari l’oncia.
Piazza Affari: performance dei singoli titoli
A Piazza Affari, oltre a Stellantis, si registrano vendite su Cucinelli (-2,2%) e Ferrari (-2%). Il settore bancario è debole, in attesa degli sviluppi delle operazioni di consolidamento. Unicredit scende dello 0,7% nel giorno dell’assemblea per il bilancio e l’offerta su Banco Bpm (-0,6%). Mfe, con le azioni di tipo B, cede il 2,4% a causa dell’opa su Prosieben (-0,7%). In controtendenza Tim (+3,4%), con l’ipotesi che Poste (+0,4%) rilevi una parte dell’attuale quota di Vivendi (-0,04%).
Focus su Unicredit e Banco BPM
La banca guidata da Giuseppe Castagna riunisce oggi il Cda per affrontare il tema del danish compromise per l’operazione su Anima (+0,07%), dopo il parere negativo della BCE. Questa situazione aggiunge ulteriore incertezza al settore bancario italiano, già sotto pressione per le dinamiche di consolidamento in corso.
Implicazioni dei dazi di Trump e prospettive future
L’annuncio dei dazi da parte di Donald Trump rappresenta un fattore di rischio significativo per i mercati europei, in particolare per il settore auto. Le prossime mosse di Wall Street saranno cruciali per determinare l’andamento delle borse nel breve termine. È fondamentale monitorare attentamente le reazioni delle aziende e le eventuali contromisure adottate dai governi europei per mitigare l’impatto di queste politiche protezionistiche.