
Un tentativo azzardato e il pericolo scampato
Poco dopo le 14, un uomo alla guida del suo veicolo ha tentato di attraversare il guado sbarrato del torrente Malina, nel Comune di Premariacco (Udine). Lo stesso torrente che, il 31 maggio dello scorso anno, fu teatro della tragica scomparsa di tre giovani travolti dalle acque del Natisone. Secondo quanto riferito dall’uomo, l’auto è stata bloccata dall’acqua e, nel tentativo di uscire dall’abitacolo, è stato trascinato dalla corrente.
La situazione è precipitata rapidamente, con l’uomo che rischiava di essere inghiottito da un ‘rullo’, un vortice d’acqua particolarmente pericoloso che tende a trascinare oggetti e persone verso il fondo. La prontezza dei soccorsi ha fatto la differenza tra la vita e la morte.
L’intervento tempestivo dei soccorsi
Immediatamente dopo l’allarme, sono state inviate sul posto squadre dei vigili del fuoco da Cividale, esperti del gruppo Speleo Alpino Fluviale e altri mezzi di soccorso. Contestualmente, è stato allertato l’elicottero del Reparto volo dei Vigili del fuoco di Venezia, dirottato da un altro intervento nei pressi di Verona, e l’elicottero sanitario regionale del Friuli Venezia Giulia.
I vigili del fuoco sono riusciti a raggiungere l’uomo in difficoltà, portandolo in salvo sulla sponda del torrente. Nel frattempo, l’elicottero sanitario è giunto sul posto in tempi record, calando con il verricello un tecnico del soccorso alpino che ha imbragato l’infortunato e lo ha issato a bordo.
Trasporto in ospedale e le conseguenze legali
L’uomo è stato trasportato in un campo adiacente al torrente, dove il personale sanitario lo ha stabilizzato per alcune lesioni agli arti inferiori. Successivamente, è stato trasferito in elicottero all’ospedale, dove è stato ricoverato per ulteriori accertamenti e cure.
Nonostante il lieto fine, l’uomo dovrà affrontare una salata multa per aver violato il divieto di transito lungo il guado e aver oltrepassato la sbarra che precludeva il passaggio. Un gesto imprudente che ha messo a rischio la sua vita e mobilitato un ingente dispiegamento di forze di soccorso.
Riflessioni sulla sicurezza e la responsabilità individuale
La vicenda di Premariacco solleva importanti interrogativi sulla sicurezza e la responsabilità individuale. Se da un lato è doveroso riconoscere la tempestività e l’efficacia dei soccorsi, dall’altro è fondamentale sottolineare l’importanza di rispettare i divieti e le segnalazioni, soprattutto in contesti ambientali potenzialmente pericolosi. La prudenza e la consapevolezza dei rischi sono elementi imprescindibili per evitare tragedie e garantire la propria incolumità e quella degli altri.