
Calderone: Titoli legittimi e nessun vantaggio professionale
La ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, ha risposto alle interrogazioni riguardanti le notizie di stampa sui suoi titoli di laurea triennale e magistrale conseguiti presso l’Università Link Campus. Ha ribadito che tutti i titoli sono pienamente legittimi e conformi alla normativa vigente, come certificato dall’istituto universitario. Calderone ha precisato che dal conseguimento di tali titoli non è derivato alcun vantaggio professionale o politico.
La ministra ha inoltre sottolineato che le tesi avanzate si fondano su informazioni parziali e distorte, configurandosi come una vera e propria operazione di dossieraggio basata sull’estrazione e la diffusione illecita di dati personali con finalità diffamatorie e strumentali. Ha aggiunto che i titoli di studio sono stati conseguiti secondo i percorsi previsti dall’ordinamento e in conformità con la normativa.
Calderone: Non serve la laurea per fare il ministro
Calderone ha affermato che non è necessaria una laurea per ricoprire la carica di ministro, ricordando di essere stata presidente dell’ordine dei Consulenti del Lavoro nel 2005 e presidente del Comitato unitario delle professioni nel 2009. Ha sottolineato di lavorare da quando aveva 19 anni e di aver sempre creduto nello studio e nella formazione continua, motivo per cui ha deciso di intraprendere un ulteriore percorso di studi senza l’obiettivo di ricavarne alcuna utilità materiale. Ha inoltre assicurato che le procedure adottate dagli enti menzionati nell’interrogazione si sono svolte nel pieno rispetto delle regole e dei criteri di trasparenza, senza alcuna forzatura o irregolarità.
Calderone: Attacchi deliberati all’azione riformatrice del Governo
La ministra ha evidenziato come l’azione del Governo sia orientata alla diffusione di nuova, buona e stabile occupazione e alla modernizzazione dei processi di incrocio tra domanda e offerta di lavoro, con risultati positivi confermati dai dati. Ha interpretato le interrogazioni come un attacco deliberato all’azione riformatrice del Governo, motivato dai risultati ottenuti in termini di crescita dell’occupazione e calo della disoccupazione. Calderone ha concluso affermando che non si lascerà intimidire da tali attacchi e continuerà a lavorare con determinazione per costruire un mondo del lavoro più efficiente, trasparente e moderno.
Calderone ha inoltre ricordato di aver firmato la legge che ha superato il Reddito di cittadinanza, e che nonostante le aspettative di disordini sociali, l’Italia ha raggiunto il record storico di occupazione superando i 24 milioni di lavoratori.
Salvini: Meno morti e feriti grazie al nuovo Codice della strada
Il vicepremier e ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ha comunicato che, secondo i dati forniti dalla polizia, nei primi tre mesi dell’anno si sono registrati 61 morti e 800 feriti in meno a causa di incidenti stradali, attribuendo tali risultati al nuovo Codice della strada.
Salvini: Operazione trasparenza sugli autovelox
Salvini ha annunciato un’operazione trasparenza sugli autovelox, in collaborazione con il Ministero dell’Interno e l’ANCI, per accertare il numero e la conformità dei dispositivi di controllo della velocità presenti sulle strade italiane. Ha sottolineato la necessità di verificare che il numero dei dispositivi rispetti i regimi di approvazione e di approfondire le verifiche amministrative sulla presenza di eventuali dispositivi non conformi alle regole. Salvini ha ricordato di aver sospeso gli effetti del decreto sugli autovelox dopo la pronuncia della Cassazione in materia.
Crosetto: Difesa europea integrata nella NATO
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha ribadito che la posizione del governo sulla difesa europea è unitaria, sottolineando l’importanza di costruire la difesa italiana e la sua partecipazione alle alleanze internazionali nel quadro legislativo e istituzionale attuale. Ha evidenziato il ruolo centrale dell’Alleanza Atlantica come unico ombrello difensivo utilizzabile, grazie alla deterrenza americana e all’articolo 5 della NATO.
Crosetto ha spiegato che si sta lavorando per integrare i Paesi diversi nella NATO, creando meccanismi di interoperabilità, un centro di comando e controllo sovrapponibile o compatibile con quello della NATO, e mettendo a sistema tutte le risorse. Ha sottolineato che il programma Rearm Europe riguarda per 150 miliardi di euro il rafforzamento industriale della difesa, mentre il resto riguarda indebitamenti nazionali soggetti ad autorizzazioni politiche nazionali, su cui è ancora in corso una discussione per non pesare sulle spese sociali. L’obiettivo, ha concluso, è contribuire ad una difesa più grande di quella che l’Italia è in grado di dare da sola.
Riflessioni sul Question Time e le sue implicazioni
Il question time alla Camera ha offerto uno spaccato delle priorità e delle sfide che il governo sta affrontando. Le risposte della ministra Calderone riflettono la volontà di difendere l’operato del governo e di respingere le accuse, mentre l’annuncio di Salvini sull’operazione trasparenza sugli autovelox mira a ristabilire la fiducia dei cittadini. Le parole di Crosetto, infine, ribadiscono l’importanza della cooperazione internazionale e della NATO per la sicurezza europea.