
Una immagine dell'esterno del palazzo della Borsa di Milano, 24 luglio 2012 . Piazza Affari amplia il calo e, in scia a Wall Street negativa, il Ftse Mib arriva a cedere il 2,07 per cento. Pesanti le banche con Intesa Sanpaolo che cede il 4,18%, Unicredit il 2,38% e Mps il 3,36 per cento.ANSA
Apertura cauta per Piazza Affari
Piazza Affari ha iniziato la giornata con un timido rialzo, con l’indice Ftse Mib che segna un incremento dello 0,1%. Questo andamento riflette una certa cautela che pervade i mercati europei, tutti in attesa di maggiori chiarimenti in merito alle prossime mosse degli Stati Uniti sul fronte dei dazi commerciali.
Spread e euro stabili
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene stabile intorno ai 110 punti base, segnalando una situazione di relativa tranquillità per quanto riguarda il debito sovrano italiano. Anche il mercato valutario non mostra particolari scossoni, con l’euro che si attesta su quota 1,079 rispetto al dollaro, mantenendo una sostanziale stabilità.
Debolezza della sterlina
A differenza di euro e dollaro, la sterlina inglese mostra segni di debolezza, cedendo lo 0,4% nei confronti del dollaro, attestandosi a 1,29. Questa flessione è stata innescata dalla pubblicazione dei dati sull’inflazione nel Regno Unito, risultati leggermente inferiori rispetto alle stime degli analisti. Questo potrebbe influenzare le prossime decisioni della Banca d’Inghilterra in merito alla politica monetaria.
Performance dei titoli a Piazza Affari
All’interno del paniere ad alta capitalizzazione di Piazza Affari, spicca la performance positiva di Leonardo, che registra un aumento dell’1,7%. Bene anche Mediolanum, con un rialzo dell’1,1%. In linea con l’andamento generale del listino si posiziona Tim. Sul fronte opposto, mostrano segni di debolezza Nexi, Stm, Amplifon e Pirelli, quest’ultima nel giorno del Consiglio di Amministrazione che affronterà anche la questione della partecipazione degli azionisti cinesi.
Un mercato in attesa di segnali
L’andamento odierno di Piazza Affari riflette un clima di incertezza e attesa sui mercati finanziari. Gli investitori sono cauti, in attesa di sviluppi significativi sul fronte dei dazi e delle politiche monetarie. La debolezza della sterlina, causata da dati sull’inflazione inferiori alle attese, aggiunge un ulteriore elemento di complessità al quadro generale. Sarà fondamentale monitorare attentamente le prossime comunicazioni delle banche centrali e le decisioni dei governi per comprendere la direzione che prenderanno i mercati nel breve termine.