
Rientro Solenne in Vaticano
Papa Francesco è rientrato in Vaticano, segnando la fine del suo periodo di degenza presso l’ospedale Gemelli. Il corteo papale ha fatto il suo ingresso attraverso la Porta del Perugino, strategicamente situata nelle vicinanze di Santa Marta, la residenza del Pontefice. Prima di varcare i confini vaticani, Papa Francesco ha voluto rivolgere un saluto alle forze dell’ordine, un gesto di consueta cortesia e riconoscenza.
Fuoriprogramma a Santa Maria Maggiore: Un Omaggio alla Vergine
Dopo aver lasciato l’ospedale Gemelli, Papa Francesco ha sorpreso molti con una deviazione inaspettata. Il Pontefice si è recato alla Basilica di Santa Maria Maggiore, uno dei luoghi di culto mariano più importanti di Roma. Qui, ha deposto un mazzo di fiori all’ingresso laterale della basilica, un atto di profonda gratitudine verso la Madonna per la protezione e il sostegno ricevuti durante la sua permanenza in ospedale. I fiori sono stati collocati all’ingresso della sacrestia, in un gesto di umiltà e devozione. Fonti vicine al Vaticano hanno confermato che Papa Francesco non è entrato all’interno della basilica, mantenendo un profilo basso durante questa visita privata.
Il Percorso di Ritorno e il Significato del Gesto
Dopo il momento di preghiera e ringraziamento a Santa Maria Maggiore, il corteo di auto ha ripreso il suo percorso verso il Vaticano. Il gesto di Papa Francesco di visitare la basilica mariana subito dopo la dimissione dall’ospedale sottolinea la sua profonda fede e il legame speciale con la Vergine Maria. Santa Maria Maggiore, con la sua storia millenaria e la sua importanza nel cuore dei fedeli romani e di tutto il mondo, rappresenta un luogo di conforto e speranza. La scelta di deporre i fiori all’ingresso della sacrestia indica un desiderio di discrezione e un focus sulla dimensione spirituale del momento.
Un Papa Vicino ai Fedeli
Il rientro di Papa Francesco in Vaticano, segnato dalla visita a Santa Maria Maggiore, è un esempio della sua umanità e del suo profondo legame con la fede popolare. Questo gesto spontaneo rafforza l’immagine di un Pontefice vicino alla gente, che non dimentica di ringraziare e di cercare conforto nella preghiera, anche nei momenti di difficoltà.