
Blocco al Senato: il DDL Sicurezza Inviato di Nuovo alla Camera
Il disegno di legge sulla sicurezza è destinato a tornare alla Camera dei Deputati a seguito dell’ostruzionismo esercitato da Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) e altre forze di opposizione. La notizia è stata resa nota da Peppe De Cristofaro, capogruppo di Avs e presidente del gruppo Misto al Senato, che ha sottolineato come le manovre dilatorie abbiano sortito l’effetto di rallentare l’iter legislativo.
Terza Lettura Necessaria per le Coperture Finanziarie
Il provvedimento, già approvato dalla Camera, era da mesi all’esame delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato. Tuttavia, la commissione Bilancio ha espresso parere favorevole al DDL, ma con la richiesta di modifiche sostanziali legate alle coperture finanziarie. Nel testo originale, queste coperture erano previste solamente fino al 2024, rendendo necessari degli interventi per estendere la validità finanziaria del disegno di legge.
De Cristofaro: “Non Hanno Fatto i Conti con il Parlamento”
“Erano talmente convinti di approvare questa legge liberticida entro il 2024 che non avevano previsto il finanziamento per gli anni successivi, ma non hanno fatto i conti con il Parlamento,” ha dichiarato De Cristofaro. “La battaglia in commissione ha fatto scavallare l’approvazione entro il 2024 e quindi il DDL va modificato in Aula e poi rimandato alla Camera per essere approvato definitivamente. Il tutto è certificato dalla commissione Bilancio del Senato che ha appena approvato il parere al DDL sicurezza chiedendo modifiche sulle coperture.”
Opposizione Continua in Aula
Avs ha annunciato che continuerà la sua opposizione anche in Aula, presentando centinaia di emendamenti per ostacolare l’approvazione del DDL sicurezza. La battaglia parlamentare si preannuncia quindi lunga e complessa, con le forze di opposizione determinate a far sentire la propria voce e a contestare le misure contenute nel disegno di legge.
Implicazioni Politiche e Prospettive Future
La vicenda del DDL Sicurezza evidenzia le tensioni politiche all’interno del Parlamento e la difficoltà per la maggioranza di governo di portare avanti la propria agenda legislativa senza incontrare resistenze. L’ostruzionismo delle opposizioni, seppur legittimo, rischia di rallentare ulteriormente l’iter legislativo e di generare incertezza sulle future politiche in materia di sicurezza. Sarà interessante osservare come si evolverà la situazione nelle prossime settimane e quali compromessi saranno raggiunti per superare l’attuale impasse.