
Calo significativo degli omicidi intenzionali
Secondo i dati forniti da Marcela Figueroa, capo della Segreteria esecutiva del Sistema nazionale di sicurezza pubblica, il Messico ha registrato una notevole diminuzione degli omicidi intenzionali nei primi sei mesi del governo della presidente Claudia Sheinbaum. Il calo del 22,4% rappresenta un dato incoraggiante nella lotta contro la criminalità che affligge il paese.
Tendenza decrescente consolidata
Figueroa ha sottolineato che la diminuzione degli omicidi non è un evento isolato, ma parte di una tendenza decrescente che si protrae da anni. Al 24 marzo, il calo rispetto al 2018 è del 27%, indicando un progressivo miglioramento della situazione della sicurezza nel paese. La media giornaliera per il 2025 è attualmente di 73,4 vittime, un dato che, sebbene ancora elevato, mostra un chiaro segno di miglioramento rispetto agli anni precedenti.
Concentrazione degli omicidi in sei stati
Nonostante il calo a livello nazionale, il 49,2% degli omicidi si concentra in sei stati del Messico. Guanajuato, in particolare, detiene il primato con il 17,1% del totale, una cifra che supera di oltre il doppio quella dello Stato del Messico, che si posiziona al secondo posto con il 7,8%. Questa concentrazione geografica suggerisce che le strategie di sicurezza devono essere mirate e adattate alle specifiche dinamiche criminali di ciascuna regione.
Prospettive e sfide future
La diminuzione degli omicidi in Messico è un segnale positivo, ma è fondamentale non abbassare la guardia. Il governo Sheinbaum dovrà consolidare questi risultati attraverso politiche di sicurezza efficaci, investimenti nella prevenzione della criminalità e un rafforzamento del sistema giudiziario. La concentrazione degli omicidi in alcuni stati richiede un approccio mirato e una maggiore collaborazione tra le autorità federali e locali. Solo attraverso un impegno costante e una strategia integrata sarà possibile garantire una sicurezza duratura per tutti i cittadini messicani.