
Un tonfo nelle vendite europee
L’Associazione dei costruttori europei di automobili (Acea) ha reso noto un dato allarmante per Tesla: un calo del 49% nelle vendite di auto elettriche in Europa tra gennaio e febbraio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo crollo ha portato le nuove immatricolazioni Tesla nell’UE a sole 19.046 unità nei primi due mesi dell’anno, con una quota di mercato ridotta all’1,1%. Solo a febbraio, le immatricolazioni hanno subito una diminuzione del 47%, fermandosi a 11.743 unità.
Cause del declino: modelli obsoleti e boicottaggi
Secondo le analisi, diversi fattori potrebbero aver contribuito a questo drastico calo. Innanzitutto, l’obsolescenza dei modelli Tesla in circolazione potrebbe aver spinto i consumatori verso alternative più recenti e tecnologicamente avanzate. In secondo luogo, si ipotizza che una parte dei clienti di veicoli elettrici stia boicottando Tesla in segno di protesta contro il suo proprietario, Elon Musk, diventato una figura controversa a causa delle sue posizioni politiche e del suo sostegno al presidente americano Donald Trump. Musk ha anche guidato una politica di riduzione dei costi che ha generato malcontento, culminata con atti vandalici contro alcune concessionarie Tesla negli Stati Uniti e un calo del prezzo delle azioni della società.
Il mercato europeo dei veicoli elettrici in crescita, ma non per Tesla
Nonostante il calo di Tesla, il mercato europeo dei veicoli elettrici è in realtà in crescita. Le vendite complessive di veicoli elettrici sono aumentate del 28,4% nei primi due mesi dell’anno, raggiungendo le 255.489 unità e una quota di mercato UE del 15,2%. Tuttavia, questo dato positivo non si riflette sulle performance di Tesla, che sembra faticare a mantenere il passo con la concorrenza. Sigrid de Vries, direttore generale dell’Acea, ha sottolineato che “le ultime cifre sulle immatricolazioni di nuove auto confermano che la domanda di mercato per veicoli elettrici a batteria rimane al di sotto del livello necessario per il passaggio alla mobilità a zero emissioni”.
Un campanello d’allarme per Tesla
Il crollo delle vendite Tesla in Europa rappresenta un campanello d’allarme per l’azienda di Elon Musk. Se da un lato l’obsolescenza dei modelli può essere risolta con l’introduzione di nuove vetture, dall’altro il rischio di boicottaggi legati alle posizioni politiche del suo proprietario potrebbe avere conseguenze più durature. Tesla dovrà quindi lavorare su entrambi i fronti per riconquistare la fiducia dei consumatori europei e mantenere la sua posizione nel mercato dei veicoli elettrici.