
La reazione alle critiche post-Sanremo
Alessia Marcuzzi, ospite di Mara Venier a Domenica In, ha affrontato le critiche ricevute in seguito alla sua co-conduzione della serata finale del Festival di Sanremo. La conduttrice ha ammesso di essere rimasta ferita dalle accuse di essere apparsa “troppo scanzonata”, ma soprattutto dalle insinuazioni, circolate sul web, di essere sotto l’effetto di droghe. “Io accetto tutte le critiche, ma ci sono rimasta male per la shitstorm che mi è arrivata addosso per il modo di fare troppo scanzonato”, ha dichiarato la Marcuzzi. “Mi hanno riferito che sul web hanno scritto che sembravo drogata. Ma non è vero, è una cosa che non mi appartiene… Non ho mai fumato in vita mia, non mi sono mai drogata.”
La difesa e l’impatto sulla famiglia
La Marcuzzi ha tenuto a smentire categoricamente tali affermazioni, sottolineando come queste abbiano avuto un impatto negativo sulla sua famiglia, in particolare sulla figlia tredicenne: “È l’unica cosa che mi dispiace, mia figlia ha 13 anni e legge quello che scrivono”. La conduttrice ha ribadito di essere semplicemente se stessa, con il suo stile “scanzonato”, e di non aver mai fatto uso di sostanze stupefacenti.
Il ritorno in Rai e la pausa riflessiva
Alla vigilia del suo debutto su Rai2 alla guida del nuovo show “Obbligo o Verità”, Alessia Marcuzzi ha anche spiegato i motivi che l’hanno spinta, qualche anno fa, a prendersi una pausa dal mondo dello spettacolo. “Ho iniziato a fare questo lavoro a 17 anni, intorno ai 49-50 anni ho sentito il bisogno di fermarmi per capire quale fosse la strada giusta per me”, ha raccontato. “Venivo da tanti anni di reality e non capivo più se sarei riuscita a farli. E le mie attività imprenditoriali riuscivano a sostenere me e la mia famiglia. Ho pensato che potevo prendermi una pausa e l’ho fatto”.
Riflessioni sulla gogna mediatica e la tutela dei minori
La vicenda di Alessia Marcuzzi solleva importanti interrogativi sulla gogna mediatica e sulla facilità con cui, nell’era dei social media, si diffondono accuse infondate e lesive. La conduttrice ha giustamente sottolineato l’impatto di tali affermazioni sulla sua famiglia, in particolare sulla figlia adolescente, evidenziando la necessità di una maggiore responsabilità e consapevolezza nell’utilizzo del web. È fondamentale proteggere i minori da contenuti dannosi e promuovere un’informazione corretta e verificata.