
Un laboratorio sotterraneo multidisciplinare
Il progetto ET-SUnLab (Einstein Telescope Sardinia Underground Laboratory) rappresenta un passo cruciale per la realizzazione dell’Einstein Telescope (ET) in Sardegna. L’osservatorio, che sorgerà nella miniera di Sos Enattos a Lula, in provincia di Nuoro, si propone di rivoluzionare la ricerca sulle onde gravitazionali. ET-SUnLab, finanziato con un investimento congiunto di Regione Sardegna, INFN, INAF e INGV, per un totale di circa 20 milioni di euro, si concretizzerà entro il 2026. Il centro, progettato dall’AT Lab dell’Università di Cagliari, comprenderà un’area di accoglienza, nuovi laboratori di ricerca e un laboratorio sotterraneo multidisciplinare. L’avvio dei lavori è previsto per il 2025.
Obiettivi e finalità del progetto
ET-SUnLab non sarà solo un centro di ricerca, ma un punto d’incontro tra scienza e società. Come sottolineato da Antonio Zoccoli, Presidente dell’INFN, il centro offrirà un ambiente unico per lo sviluppo e il test di tecnologie avanzate necessarie all’Einstein Telescope. Inoltre, promuoverà la divulgazione scientifica attraverso progetti dedicati alle scuole e alla formazione professionale. L’iniziativa coinvolgerà attivamente le Università di Cagliari e Sassari, creando un polo di eccellenza scientifica in Sardegna. La Presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, ha evidenziato l’importanza di passare dalle parole ai fatti, sottolineando l’impegno concreto della Regione nel cofinanziare il progetto con 10 milioni di euro, risorse immediatamente disponibili.
Einstein Telescope: una finestra sull’universo
L’Einstein Telescope è un progetto ambizioso che mira a costruire un osservatorio di onde gravitazionali di terza generazione. A differenza degli attuali rivelatori, ET sarà in grado di rilevare onde gravitazionali provenienti da distanze cosmiche molto maggiori, aprendo nuove prospettive sull’universo. La scelta della Sardegna come sito potenziale per ET è legata alle caratteristiche geologiche uniche della miniera di Sos Enattos, che offre un ambiente a bassa rumorosità sismica ideale per la rilevazione di segnali debolissimi. La competizione per ospitare ET è aperta, con un altro sito candidato nella regione Euregio Mosa-Reno, al confine tra Belgio, Germania e Paesi Bassi. La decisione finale è attesa nei prossimi anni.
Un’opportunità per la Sardegna
L’ET-SUnLab rappresenta un’opportunità straordinaria per la Sardegna. Oltre a rafforzare il ruolo della regione nel panorama scientifico internazionale, il progetto potrà generare ricadute positive in termini di sviluppo economico, creazione di posti di lavoro qualificati e attrazione di investimenti. La sinergia tra ricerca, formazione e divulgazione scientifica potrà contribuire a promuovere una cultura dell’innovazione e a valorizzare il patrimonio naturale e culturale della Sardegna.