
Un cambio al vertice per affrontare l’emergenza sicurezza
Il Perù ha un nuovo ministro dell’Interno: Julio Díaz Zulueta, 63 anni, ha prestato giuramento davanti alla presidente Dina Boluarte, succedendo a Juan José Santiváñez, dimessosi a seguito di una mozione di censura costituzionale approvata dal Parlamento. La nomina di Díaz Zulueta, generale in pensione della polizia nazionale con quarant’anni di esperienza nel settore pubblico, arriva in un momento critico per il paese, segnato da una crescente insicurezza e da un’ondata di omicidi.
Turnover record al Ministero dell’Interno
Díaz Zulueta è il settimo ministro dell’Interno a ricoprire la carica durante la presidenza Boluarte, iniziata il 7 dicembre 2022. Questo turnover senza precedenti testimonia la difficoltà del governo peruviano nell’affrontare la sfida della sicurezza pubblica. I suoi predecessori sono stati César Cervantes, Víctor Rojas Herrera, Vicente Romero Fernández, Víctor Torres Falcón, Walter Ortiz Acosta e Juan José Santiváñez.
Emergenza omicidi: Lima epicentro della violenza
L’insicurezza è diventata un elemento di crisi per il governo Boluarte. Nel solo 2025, si sono verificati 503 omicidi in Perù, con oltre il 30% concentrati nella capitale Lima. Questa situazione allarmante richiede interventi urgenti e una strategia efficace per contrastare la criminalità e ripristinare la sicurezza nelle strade.
Il profilo del nuovo ministro: esperienza e formazione
Julio Díaz Zulueta vanta una solida formazione accademica, con una laurea in Amministrazione e scienze poliziesche e due master: uno in Difesa e sviluppo nazionale e l’altro in amministrazione, scienze Poliziesche e gestione pubblica. Inoltre, è autore del libro “Racconti di successo di un Commissario”, che testimonia la sua profonda conoscenza del settore.
Una sfida complessa per il nuovo ministro
La nomina di Julio Díaz Zulueta a ministro dell’Interno rappresenta una nuova opportunità per il governo peruviano di affrontare l’emergenza sicurezza. Tuttavia, il compito che lo attende è tutt’altro che semplice. Il nuovo ministro dovrà dimostrare di avere la capacità di coordinare le forze dell’ordine, implementare strategie efficaci di contrasto alla criminalità e ripristinare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. La sua esperienza quarantennale nel settore pubblico e la sua solida formazione accademica potrebbero rivelarsi risorse preziose in questa sfida complessa.