
Un ricordo speciale per il centenario di Camilleri
L’Auditorium Parco della Musica di Roma ha ospitato una serata omaggio ad Andrea Camilleri, in occasione del centenario della sua nascita. L’evento, parte del festival Libri Come, ha offerto al pubblico un’occasione per riscoprire il pensiero e l’umanità dello scrittore siciliano, attraverso la proiezione di un video inedito risalente all’edizione 2018 del festival, dedicata al tema della felicità.
La marmellata e la felicità: il pensiero di Camilleri
Nel video, Camilleri, con la sua consueta ironia e profondità, esprimeva una visione originale della felicità, distinguendola dalle aspirazioni materiali e dai piaceri quotidiani. “Non ho mai avuto aspirazioni alla felicità, ho avuto aspirazioni alla marmellata”, affermava, sottolineando come la felicità non fosse per lui un obiettivo da perseguire, ma piuttosto un’esperienza improvvisa e inaspettata.
La felicità come folgorazione
Camilleri descriveva la felicità come una “folgorazione”, un attimo fugace e inspiegabile, simile al volo di una farfalla. “Penso che la felicità sia una folgorazione, cioè ti arriva mentre meno te l’aspetti e forse mentre meno te lo meriti. È fatta di un nulla”, raccontava, paragonando l’esperienza a un’effimera polvere d’oro che resta sulle dita dopo aver liberato una farfalla. Un invito a prestare attenzione ai piccoli momenti di gioia che la vita ci offre, spesso senza che ce ne accorgiamo.
Testimonianze e ricordi
La serata, curata da Sellerio e condotta da Marino Sinibaldi, ha visto la partecipazione di importanti figure del panorama culturale italiano, tra cui Giancarlo De Cataldo, Antonio Franchini, Gaetano Savatteri e Chiara Valerio, che hanno condiviso ricordi e aneddoti sullo scrittore, sottolineando la sua straordinaria capacità di comunicare con il pubblico e di creare un legame unico con i suoi lettori.
L’eredità di Camilleri
Marino Sinibaldi ha evidenziato come Camilleri avesse superato i limiti della comunicazione culturale, raggiungendo un pubblico vasto e diversificato. La sua umanità e la sua capacità di raccontare storie autentiche e coinvolgenti lo hanno reso uno degli scrittori più amati e apprezzati del nostro tempo, lasciando un’eredità culturale di inestimabile valore.
Un invito alla riflessione
La serata omaggio a Camilleri ci invita a riflettere sul significato della felicità e sulla sua natura sfuggente. Le parole dello scrittore siciliano ci ricordano che la felicità non è un traguardo da raggiungere, ma un’esperienza da vivere appieno, cogliendo la bellezza dei piccoli momenti e apprezzando la ricchezza delle relazioni umane. Un invito a coltivare la curiosità, l’ironia e l’amore per la vita, proprio come Camilleri ci ha insegnato con la sua opera e il suo esempio.