
Un tributo solenne a Santa Chiara
Nella suggestiva cornice della basilica di Santa Chiara, a Napoli, si è tenuta una toccante celebrazione eucaristica in onore di Salvo D’Acquisto, il giovane vicebrigadiere dei Carabinieri il cui atto di eroismo durante la Seconda Guerra Mondiale continua a ispirare generazioni. L’evento è stato organizzato in occasione della promulgazione del decreto di venerabilità da parte di Papa Francesco, un riconoscimento significativo del suo sacrificio e della sua profonda fede. Monsignor Santo Marcianò, Ordinario militare per l’Italia, ha aperto la cerimonia sottolineando il messaggio di pace e il dono della vita per amore incarnato da D’Acquisto. La basilica, che custodisce le spoglie del sottufficiale napoletano, è stata testimone di un momento di profonda commozione e ricordo. Prima della messa, è stata scoperta una lapide commemorativa nella prima cappella, a testimonianza della ‘venerabilità’ di Salvo D’Acquisto, un ulteriore segno del suo cammino verso la santità.
Presenze istituzionali e partecipazione popolare
La celebrazione è stata presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, e ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali, tra cui il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, generale di Corpo d’Armata, Salvatore Luongo, e il Prefetto di Napoli, Michele di Bari. Accanto a loro, Alessandro D’Acquisto, fratello di Salvo, e numerosi rappresentanti delle forze dell’ordine, a testimonianza del legame indissolubile tra l’Arma e il suo eroe. La presenza di una delegazione di studenti di due scuole campane intitolate al neo venerabile e della scuola del Vomero, frequentata da D’Acquisto, ha sottolineato l’importanza di tramandare la sua storia e i suoi valori alle nuove generazioni. Un folto gruppo di carabinieri provenienti da diverse regioni italiane ha reso omaggio al loro collega, un esempio di coraggio e abnegazione.
L’eredità di un eroe
Il comandante generale dell’Arma, generale Luongo, ha ricordato come Salvo D’Acquisto sia diventato un patrimonio morale per l’intera Arma, parlando il linguaggio universale dell’amore e del sacrificio. La grandezza del suo gesto, compiuto con umiltà e coraggio, continua a illuminare il percorso di ogni carabiniere. Al termine della cerimonia religiosa, è stata deposta una corona di alloro al monumento dedicato a D’Acquisto nella piazza a lui intitolata, a pochi passi dal Comando provinciale dei Carabinieri, un gesto simbolico per onorare la sua memoria e il suo sacrificio. La figura di Salvo D’Acquisto rappresenta un esempio di altruismo e dedizione al prossimo, un faro di speranza e un simbolo di riscatto per la città di Napoli e per l’intero Paese.
Un esempio di coraggio e abnegazione
La figura di Salvo D’Acquisto incarna i valori più alti di coraggio, altruismo e sacrificio. Il suo gesto eroico, compiuto in un momento di grande difficoltà e incertezza, continua a ispirare e commuovere. La promulgazione del decreto di venerabilità rappresenta un importante passo avanti nel riconoscimento della sua santità e un’occasione per riflettere sull’importanza di difendere i valori di umanità e solidarietà, anche a costo della propria vita.