
Temperature da record in Brasile
L’estate 2024/2025 in Brasile ha segnato un primato negativo: è stata la più calda dal 1961. Secondo un comunicato del ministero dell’Agricoltura brasiliano, la temperatura media ha superato di 0,34 gradi la media storica del periodo 1991-2020. Questo dato allarmante evidenzia un trend preoccupante nel contesto dei cambiamenti climatici globali.
Ondate di calore nel Rio Grande do Sul
Le temperature più elevate si sono concentrate soprattutto nello stato del Rio Grande do Sul, che ha subito tre intense ondate di calore. Questi eventi si sono verificati tra il 17 e il 23 gennaio, il 2 e il 12 febbraio, e il primo e l’8 marzo, mettendo a dura prova la popolazione e le infrastrutture locali. Le ondate di calore hanno avuto un impatto significativo sull’agricoltura e sulla salute pubblica, con un aumento dei casi di stress termico e problemi respiratori.
L’influenza de La Niña e il clima estremo
Nonostante l’influenza de La Niña, un fenomeno climatico che tende a ridurre la temperatura media globale, l’estate brasiliana si è classificata tra le dieci più calde mai registrate. Questo sottolinea l’intensità del riscaldamento globale e la sua capacità di superare le influenze naturali. La combinazione di temperature elevate e La Niña ha creato condizioni climatiche estreme, con impatti significativi sull’ambiente e sull’economia.
Piogge abbondanti nel nord del Paese
Oltre al caldo estremo, l’estate 2024-2025 è stata caratterizzata da precipitazioni abbondanti, soprattutto nella regione settentrionale del Brasile, nel Maranhão e nel Piauí settentrionale. I volumi di pioggia hanno superato i 700 mm, con molte località che hanno superato la media storica. Queste piogge intense hanno causato inondazioni e smottamenti, con conseguenti danni alle infrastrutture e all’agricoltura.
Implicazioni per l’agricoltura brasiliana
L’agricoltura brasiliana, un settore chiave per l’economia del Paese, ha subito notevoli conseguenze a causa delle condizioni climatiche estreme. Le ondate di calore hanno danneggiato le colture, riducendo la resa e la qualità dei prodotti. Le piogge intense hanno causato inondazioni e smottamenti, distruggendo i raccolti e rendendo difficile il trasporto delle merci. Questi eventi climatici estremi mettono a rischio la sicurezza alimentare e la stabilità economica del Brasile.
Un campanello d’allarme per il futuro
L’estate record in Brasile è un chiaro segnale degli effetti sempre più evidenti del cambiamento climatico. È fondamentale che il governo brasiliano e la comunità internazionale intensifichino gli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra e adottare misure di adattamento per proteggere le comunità vulnerabili e l’economia. La transizione verso un’economia più sostenibile e resiliente è essenziale per garantire un futuro prospero e sicuro per il Brasile e per il mondo intero.