
La Drammatica Situazione dei Lavoratori
AdriaTronics ha specificato in una nota che la decisione di vendere gli immobili del sito produttivo ex Flex non è dettata da una scelta strategica per il futuro, ma dalla necessità di recuperare risorse finanziarie. Queste risorse sono essenziali per fronteggiare il mancato riconoscimento degli ammortizzatori sociali per i lavoratori, che si trovano in una situazione di inattività.
Condizioni per la Sospensione della Vendita
La società ha sottolineato di aver sempre dimostrato massima apertura verso le Parti Sociali, precisando che la vendita degli immobili sarebbe immediatamente sospesa qualora venisse sottoscritto un contratto di solidarietà. Questo contratto è considerato essenziale per garantire la continuità produttiva e la tutela dei lavoratori ad oggi inoccupati a causa della perdita del più grande cliente, Nokia.
Interesse di Investitori e Ostacoli
AdriaTronics ha anche ricordato che nelle scorse settimane Fair-Cap, azionista di AdriaTronics, è stata contattata da potenziali investitori interessati ad acquisire l’intero sito produttivo. Sono state avviate discussioni per l’avvio delle negoziazioni di vendita della società, ma queste negoziazioni sono state ostacolate sia da mancate e concrete risposte da parte dei potenziali investitori sia dalla loro presumibile incapacità finanziaria nel procedere con l’acquisto.
Dubbi sulla Capacità Finanziaria degli Investitori
La società ha espresso dubbi sulla capacità finanziaria degli investitori interessati, in particolare di una società israeliana che si è manifestata in più occasioni come interessata. Questa società sembra non avere fondi da investire nel sito di Trieste ed è principalmente una startup basata sul capitale di rischio senza significative operazioni commerciali in corso. AdriaTronics ha concluso che la capacità finanziaria di questa società appare non essere in grado di supportare il futuro dei 345 dipendenti a Trieste.
Una Situazione Complessa e Preoccupante
La situazione di AdriaTronics evidenzia la fragilità del tessuto industriale locale e la dipendenza da grandi clienti come Nokia. La potenziale vendita degli immobili, sebbene presentata come una misura temporanea, potrebbe avere conseguenze a lungo termine per l’occupazione e l’economia della regione. È fondamentale che le istituzioni locali e nazionali intervengano per facilitare un accordo tra le parti sociali e garantire il sostegno finanziario necessario per la continuità produttiva e la salvaguardia dei posti di lavoro.