
Ritrovamento del corpo di Paolo Durzu
In tarda mattinata, i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo di Paolo Durzu, 33 anni, tra gli scogli di Cala Fighera, un anfratto del promontorio della Sella del Diavolo a Cagliari. Il ritrovamento è avvenuto a circa 15 metri dal punto in cui, mercoledì, era stato ripescato il cadavere della sua fidanzata, Manola Mascia, di 29 anni. La tragica scoperta pone fine alle ricerche e conferma i timori delle autorità e dei familiari.
Identificazione e operazioni di recupero
I genitori di Paolo Durzu hanno seguito con angoscia le operazioni di recupero, rese particolarmente difficili dalle avverse condizioni del mare, con onde che raggiungevano i due metri e mezzo. Il riconoscimento formale è avvenuto in seguito, nella sala mortuaria dell’ospedale Brotzu, dove la salma è stata trasferita per gli accertamenti di rito. La comunità locale si stringe attorno alle famiglie Mascia e Durzu, colpite da questa immane tragedia.
Cala Fighera: uno scenario di dolore
Cala Fighera, solitamente un luogo di bellezza naturale e tranquillità, è diventato lo scenario di questa dolorosa vicenda. Le autorità competenti sono al lavoro per ricostruire gli eventi che hanno portato alla scomparsa e al decesso dei due giovani. Al momento, tutte le ipotesi restano aperte, mentre si attendono i risultati delle indagini per fare luce su questa tragedia che ha scosso profondamente la città di Cagliari.
Riflessioni su una tragedia inspiegabile
La scomparsa e il ritrovamento senza vita di Paolo Durzu e Manola Mascia rappresentano una tragedia che lascia sgomenta la comunità. Al di là delle indagini e delle ricostruzioni, resta il dolore per la perdita di due giovani vite e l’interrogativo sulle circostanze che hanno portato a questo tragico epilogo. In momenti come questi, è fondamentale il sostegno alle famiglie e la riflessione sulla fragilità dell’esistenza.