
Missione cruciale a Pechino
Il commissario Ue per il Commercio, Maros Sefcovic, si recherà in Cina la prossima settimana per un ciclo di incontri ad alto livello, concentrati principalmente sulla spinosa questione dei dazi imposti sulle auto elettriche di fabbricazione cinese. La visita, prevista tra il 27 e il 29 marzo, rappresenta un momento cruciale per distendere le relazioni commerciali tra l’Unione Europea e la Cina, in un periodo di crescente incertezza economica globale.
Agenda e protagonisti
L’agenda definitiva della visita è ancora in fase di definizione, ma è confermato l’incontro chiave tra Sefcovic e il ministro del Commercio cinese, Wang Wentao. Quest’ultimo è una figura centrale nel confronto tra Bruxelles e Pechino, soprattutto per quanto riguarda il dossier delle auto elettriche. Le due parti si sono già incontrate in passato, ma senza raggiungere un accordo definitivo sulla rimozione delle sovrattasse imposte dall’UE.
La disputa al Wto e i negoziati in corso
La disputa commerciale tra UE e Cina è stata formalizzata con un ricorso al Wto (Organizzazione Mondiale del Commercio). Tuttavia, parallelamente alla procedura formale, le parti stanno portando avanti negoziati bilaterali per cercare una soluzione negoziata. L’obiettivo è trovare un’intesa che possa portare alla revoca dei dazi, evitando così una guerra commerciale dalle conseguenze potenzialmente dannose per entrambe le economie.
Sovracapacità cinese e dazi USA: un quadro complesso
Oltre alla questione specifica dei dazi sulle auto elettriche, la visita di Sefcovic affronterà anche il tema più ampio della sovraccapacità produttiva cinese. Questo fenomeno, alimentato anche dalle politiche protezionistiche degli Stati Uniti, rischia di creare squilibri nel mercato globale e di intensificare le tensioni commerciali. La Cina, infatti, potrebbe essere incentivata a riversare sul mercato europeo i prodotti che non riesce più a esportare negli USA a causa dei dazi imposti da Trump.
Implicazioni per l’industria automobilistica europea
La questione dei dazi sulle auto elettriche cinesi è particolarmente delicata per l’industria automobilistica europea. Da un lato, le case automobilistiche europee temono la concorrenza delle auto elettriche cinesi, che spesso sono vendute a prezzi più competitivi. Dall’altro, l’imposizione di dazi potrebbe scatenare una ritorsione da parte della Cina, danneggiando le esportazioni europee verso il mercato cinese, che è uno dei più importanti al mondo per il settore automotive.
Un contesto globale di crescente protezionismo
La visita di Sefcovic in Cina si inserisce in un contesto globale caratterizzato da una crescente tendenza al protezionismo. Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina, la guerra in Ucraina e le difficoltà economiche causate dalla pandemia di Covid-19 hanno spinto molti paesi a proteggere le proprie economie attraverso l’imposizione di dazi e altre barriere commerciali. Questo scenario rende ancora più importante il dialogo e la ricerca di soluzioni negoziate per evitare un’escalation delle tensioni commerciali.
Un equilibrio delicato
La missione di Sefcovic in Cina rappresenta una sfida complessa. L’UE deve bilanciare la necessità di proteggere la propria industria automobilistica con l’importanza di mantenere relazioni commerciali stabili con la Cina, un partner economico fondamentale. Trovare un terreno comune sarà essenziale per evitare una guerra commerciale che danneggerebbe entrambe le parti e l’economia globale.