
La scomparsa di Habashy e il ricordo di Mimmo Lucano
Riace è in lutto per la scomparsa di Habashy Rashed Hassan Arafa, cittadino egiziano che aveva trovato rifugio nel comune calabrese dopo essere stato scarcerato a causa di gravi condizioni di salute. Habashy era stato condannato con l’accusa di essere uno scafista e aveva trascorso quasi quattro anni in carcere. La notizia della sua morte è stata annunciata dal sindaco di Riace, Mimmo Lucano, con un post commosso sui social media. Lucano ha descritto Habashy come un “amico” che ha “finito di soffrire”, ricordando il suo arrivo in Italia come uno dei tanti disperati in fuga dalle guerre e dagli orrori del mare.
La vicenda giudiziaria e la scarcerazione per motivi di salute
Habashy Rashed Hassan Arafa era giunto in Italia il 19 ottobre 2021, sbarcando a Roccella Jonica. Il giorno successivo, fu trasferito nel carcere di Arghillà, a Reggio Calabria, con l’accusa di essere uno scafista. Dopo quasi quattro anni di detenzione, il 24 febbraio scorso era stato scarcerato a pochi giorni dalla fine della pena, a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute, giudicate “assolutamente non compatibili con il regime detentivo” dal magistrato di sorveglianza. Mimmo Lucano aveva visitato Habashy in carcere il 7 marzo, esprimendo preoccupazione per le mancate cure adeguate e criticando la scarcerazione tardiva, a soli dieci giorni dalla fine della pena.
L’accoglienza a Riace e la proposta di cittadinanza onoraria
Negli ultimi giorni della sua vita, Habashy aveva trovato accoglienza a Riace, nel “villaggio globale” promosso da Mimmo Lucano. Il sindaco ha espresso profonda ammirazione per Habashy, definendolo un “uomo innocente dal volto leale, bello, un combattente per la libertà, un eroe sconosciuto dei nostri tempi assurdi”. In segno di riconoscimento e per onorarne la memoria, Lucano ha annunciato che il 28 marzo presenterà al Consiglio comunale una proposta per conferire a Habashy Rashed Hassan Arafa la cittadinanza onoraria postuma, auspicando che il suo esempio possa “servire per migliorare il mondo”.
Riflessioni sulla storia di Habashy
La vicenda di Habashy Rashed Hassan Arafa solleva interrogativi profondi sulle condizioni dei migranti nel nostro paese e sull’efficacia del sistema giudiziario. La sua morte, avvenuta poco dopo la scarcerazione e l’accoglienza a Riace, lascia un senso di amarezza e invita a una riflessione più ampia sulle politiche migratorie e sull’umanità con cui vengono trattate le persone in fuga da guerre e miseria. La proposta di cittadinanza onoraria da parte di Mimmo Lucano rappresenta un gesto simbolico importante, un invito a non dimenticare la storia di Habashy e a impegnarsi per un mondo più giusto e accogliente.