
Studentesse all'uscita dal loro istituto scolastico superiore dopo le lezioni a Genova in una foto d'archivio del 6 marzo 2023. ANSA/LUCA ZENNARO (scuola, ragazzi, ragazze, educazione, istruzione, simbolica, simboliche, generica, zaino, libri, studio, cultura, adolescenza, donne, sneaker)
Divieto Ufficiale di Asterischi e Schwa
Il Ministero dell’Istruzione ha emesso una direttiva che vieta l’uso di asterischi (*) e schwa (ə) nelle comunicazioni ufficiali delle scuole italiane. Questa decisione è stata presa in seguito a segnalazioni riguardanti l’uso di tali segni grafici in contesti scolastici, con l’intento di promuovere un linguaggio più inclusivo.
La Circolare del Ministero
Pamela Palumbo, capo dipartimento del Ministero dell’Istruzione, ha formalizzato il divieto attraverso una circolare indirizzata a tutti i dirigenti scolastici delle scuole statali e paritarie, nonché ai direttori generali degli uffici scolastici regionali. La circolare sottolinea l’importanza del rispetto delle regole della lingua italiana nelle comunicazioni istituzionali.
Motivazioni del Divieto
Il Ministero motiva il divieto evidenziando che l’uso di asterischi e schwa è in contrasto con le norme linguistiche consolidate e che tali pratiche possono compromettere la chiarezza e l’uniformità della comunicazione istituzionale. Si pone l’accento sulla necessità di garantire che i documenti ufficiali siano facilmente leggibili e accessibili a tutti.
Il Parere dell’Accademia della Crusca
La decisione del Ministero si basa anche sul parere dell’Accademia della Crusca, che ha più volte espresso la propria contrarietà all’uso di asterischi e schwa, definendoli grammaticalmente scorretti e potenzialmente dannosi per la leggibilità dei testi, soprattutto in contesti formali e ufficiali. L’Accademia sottolinea che tali segni grafici non sono riconosciuti come parte integrante della lingua italiana.
Implicazioni per le Scuole
La circolare del Ministero impone alle scuole di adeguare le proprie comunicazioni ufficiali, eliminando l’uso di asterischi e schwa. Questo significa che tutti i documenti, avvisi, circolari e comunicazioni rivolte a studenti, genitori e personale scolastico dovranno essere redatti nel rispetto delle regole grammaticali e sintattiche della lingua italiana.
Riflessioni sull’Inclusività Linguistica
La decisione del Ministero dell’Istruzione solleva un dibattito importante sull’inclusività linguistica e sulla necessità di trovare forme di espressione che rispettino la diversità senza compromettere la chiarezza e l’accessibilità della lingua italiana. Mentre l’intento di promuovere un linguaggio più inclusivo è lodevole, è fondamentale che tali iniziative siano supportate da una solida base linguistica e che non creino ostacoli alla comunicazione.