
Un’introduzione illuminante e un messaggio di unità
Il direttore d’orchestra svizzero Diego Fasolis ha introdotto l’esecuzione della Nona Sinfonia di Ludwig van Beethoven al Teatro Dal Verme di Milano con parole che risuonano profondamente nel contesto attuale: “Alla fine, se vogliamo stare tutti in questo mondo, abbiamo solo la possibilità di andare d’accordo perché l’alternativa è di ammazzarci tutti uno con l’altro”. Un’affermazione potente, che ha preparato il pubblico all’ascolto dell’opera, il cui ‘Inno alla gioia’, dal testo di Friedrich Schiller, è l’inno ufficiale dell’Unione Europea. L’introduzione di Fasolis è stata accolta da un lungo e sentito applauso, segno della condivisione del messaggio di unità e fratellanza.
Un’esecuzione carica di simbolismo e passione
Durante l’esecuzione, l’emozione ha raggiunto l’apice quando alcuni spettatori hanno srotolato una bandiera dell’Europa, consegnandone una anche al direttore Fasolis. Quest’ultimo, in un gesto spontaneo e significativo, ha prima appoggiato la bandiera accanto alla partitura beethoveniana, per poi stenderla sulla sbarra del podio durante il bis. Un’immagine potente, che ha trasformato il teatro in un simbolo di europeismo e di speranza in un futuro di pace e collaborazione.
La Nona Sinfonia: un’esperienza spirituale
Fasolis ha descritto la Nona Sinfonia come un’esperienza spirituale, un atto eroico di un uomo, Beethoven, che, nonostante la sordità, ha continuato a lavorare per portare un messaggio di fratellanza all’umanità. Ha sottolineato come l’esecuzione di quest’opera trascenda il semplice concerto, diventando un momento di profonda connessione umana e di celebrazione dei valori universali.
Successo di pubblico e repliche sold out
Il concerto, parte dell’80a stagione concertistica 2024/2025 al Teatro Dal Verme di Milano, ha registrato il tutto esaurito, con oltre 1400 spettatori. Visto il grande successo, è prevista una replica, anch’essa sold out, a testimonianza del forte interesse del pubblico per la musica di Beethoven e per i suoi messaggi di speranza e unità.
Un messaggio di speranza in tempi incerti
In un’epoca segnata da conflitti e divisioni, l’esecuzione della Nona Sinfonia di Beethoven al Teatro Dal Verme assume un significato ancora più profondo. L’opera, con il suo ‘Inno alla gioia’, si erge a simbolo di speranza, fratellanza e unità, ricordandoci l’importanza di superare le barriere e di lavorare insieme per un futuro migliore. Il gesto del direttore Fasolis e del pubblico di esporre la bandiera europea è un segnale forte e chiaro: la cultura e la musica possono essere strumenti potenti per promuovere la pace e la comprensione tra i popoli.