
La memoria ritrovata: Storie di radici e identità
‘Fratelli di culla’ non si limita a raccontare il sistema dei brefotrofi, ma si addentra nelle storie individuali di coloro che vi sono cresciuti. Il film esplora le difficoltà che gli ex bambini incontrano nel tentativo di ricostruire il proprio passato, combattendo contro leggi e procedure che molti considerano ormai anacronistiche. Allo stesso tempo, il documentario intreccia queste storie con un’analisi dell’evoluzione della condizione femminile in Italia, offrendo una prospettiva più ampia e complessa sulla società del dopoguerra.
La voce del regista: Un’opera per la memoria e la coscienza civile
Alessandro Piva descrive ‘Fratelli di culla’ come un’opera che si inserisce nel suo percorso documentaristico sulla società italiana del dopoguerra, con l’obiettivo di fissare la memoria di un’epoca fondamentale. Il regista sottolinea il ‘cortocircuito tra infanzia e anzianità, tra il passato da custodire e la necessità di comprenderlo’ come filo conduttore dei racconti.
Particolarmente toccante è il motivo che ha spinto Piva a realizzare il film: la scoperta che molte persone hanno appreso di essere state adottate solo in età adulta. Proprio per questo, i titoli di coda del documentario propongono la ricostruzione delle voci di altre persone che, attraverso i social media, continuano a cercare le proprie origini biologiche. Piva considera ‘Fratelli di culla’ non solo un’occasione per riflettere ed emozionarsi, ma anche uno strumento per studiosi, per la memoria e per la coscienza civile.
Un’opera necessaria per non dimenticare
‘Fratelli di culla’ si preannuncia come un documentario di grande valore storico e sociale, capace di far luce su un aspetto spesso trascurato della storia italiana. L’opera di Alessandro Piva non solo restituisce dignità e voce a chi è cresciuto nei brefotrofi, ma invita anche a una riflessione più ampia sulla responsabilità collettiva nei confronti dell’infanzia abbandonata e sulla necessità di garantire a tutti il diritto di conoscere le proprie origini.