
Le deduzioni della difesa
La difesa di Andrea Sempio, rappresentata dagli avvocati Massimo Lovati e Angela Taccia, ha formalmente depositato al Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) di Pavia le proprie “deduzioni”. Con tale atto, la difesa si oppone alla richiesta di maxi incidente probatorio avanzata dalla Procura nell’ambito delle nuove indagini sul caso di Garlasco. La richiesta della Procura prevede analisi genetiche ad ampio raggio.
Motivazioni dell’opposizione
Secondo quanto emerso, i legali di Sempio contestano l’istanza dei pubblici ministeri principalmente perché ritengono che le analisi richieste possano essere effettuate tramite un accertamento ripetibile. In altre parole, non sussisterebbe la necessità di ricorrere a un incidente probatorio, procedura più complessa e formale.
Vaghezza e genericità della richiesta
Ulteriormente, la difesa di Sempio considera la richiesta della Procura vaga e generica. A loro avviso, l’istanza non terrebbe adeguatamente conto della possibilità di effettuare comparazioni anche con altri profili di DNA, oltre a quello del loro assistito. Questo aspetto, secondo la difesa, solleva dubbi sulla completezza e sull’accuratezza delle indagini proposte.
Prospettive sul caso Garlasco
La ferma opposizione della difesa di Andrea Sempio all’incidente probatorio richiesto dalla Procura evidenzia la complessità e la delicatezza del caso Garlasco. Le argomentazioni presentate dai legali sollevano interrogativi sulla necessità e sull’ambito delle analisi genetiche proposte, aprendo un nuovo capitolo in questa vicenda giudiziaria.