
Un Re della Commedia tra i Giovani Talenti di Cortinametraggio
Paolo Genovese, reduce dal successo di ‘Follemente’, si immerge nell’atmosfera di Cortinametraggio, festival a cui è legato da vent’anni. L’amore per il cinema e la passione per i giovani talenti lo spingono a partecipare attivamente, offrendo consigli e condividendo la sua esperienza. “Se fai i film per le sale e queste si riempiono non c’è gioia migliore”, afferma Genovese, sottolineando l’importanza del contatto diretto con il pubblico.
Dagli Inizi ai Successi: Un Legame Indissolubile con Cortinametraggio
Il festival fondato da Maddalena Mayneri ha un significato speciale per Genovese, che lo frequenta ininterrottamente da due decenni. “Ho cominciato qui, presentando il mio primo corto con Luca Miniero ‘Piccole cose di valore non quantificabile’ cui seguì ‘Incantesimo Napoletano’ che poi divenne anche film”, ricorda. Il regista si sente in debito verso il mondo dei corti e considera la sua presenza al festival come un modo per restituire ciò che ha ricevuto. Alla domanda se realizzerebbe un nuovo corto, Genovese risponde: “Sinceramente ci ho pensato qualche volta, ma poi ho lasciato perdere, mi sembrerebbe di fare qualcosa che appartiene al mio passato, come entrare in una discoteca di ragazzi, mi sentirei fuori posto. Diversamente se ci fosse un motivo magari sociale per farlo”.
Festival come Trampolini: L’Importanza di Raccontare Storie Autentiche
Genovese sottolinea l’importanza dei festival come Cortinametraggio per i giovani registi: “Il corto è un modo per mostrare la tua esistenza, nessuno ti conosce”. Pur riconoscendo l’importanza della tecnologia e degli effetti speciali, il regista invita i giovani a concentrarsi sulla narrazione e sugli attori: “Oggi vedo tanti giovani che riescono a fare di tutto perché l’accesso tecnologico è impensabile rispetto ai miei inizi 20 anni fa, sono affascinati dal grande cinema spettacolare, droni e acrobazie ma al centro di tutto per me c’è sempre la storia e gli attori, il cuore che batte e le emozioni. Inviterei a essere meno fenomeni tecnologici e più narratori di storie”.
‘Follemente’: Un Successo che Riflette le Fragilità delle Relazioni Moderne
Il successo di ‘Follemente’ conferma la visione di Genovese. Il film, che ha superato i due milioni di spettatori, intercetta qualcosa di nuovo nel panorama delle relazioni sentimentali contemporanee. “Non basta l’idea, ho capito sempre di più che c’è un valore che la rafforza. Ecco, nel caso di ‘Follemente’ penso che sia una storia che rispecchia le relazioni sentimentali oggi, le nostre fragilità, le nostre paure, l’uomo che cambia e la donna anche, le cose che non possiamo più dire perché sono fuori tempo e le elucubrazioni che ci facciamo”. Come per ‘Perfetti Sconosciuti’, si parla già di sequel e remake, ma Genovese si mostra cauto: “Non so, tendenzialmente sono contrario ai sequel anche se materiale ci sarebbe. Il film è stato venduto già in trenta paesi, comincia adesso ad andare nei festival e nei mercati, attualmente è ad Hong Kong. Io l’ho presentato in Polonia e prossimamente andrò in Francia e in Giappone, ma tanti chiedono anche il remake. Vedremo, siamo all’inizio”.
Prossimi Progetti: Un Nuovo Film Top Secret in Arrivo
Nonostante il successo di ‘Follemente’ e le richieste di sequel, Paolo Genovese è già proiettato verso il futuro. Il regista annuncia di avere un nuovo film in preparazione, top secret, le cui riprese inizieranno in autunno: “Giro in autunno, non vedo l’ora”.
L’importanza di un cinema che parla al cuore
Paolo Genovese, con la sua carriera e le sue parole, ci ricorda l’importanza di un cinema che sappia parlare al cuore del pubblico, che sappia raccontare storie autentiche e che sappia valorizzare il talento dei giovani. Il suo legame con Cortinametraggio e la sua attenzione verso le nuove generazioni sono un esempio di come un regista affermato possa contribuire alla crescita del cinema italiano, sostenendo chi si affaccia a questo mondo con passione e dedizione.