
Un ritorno intimo e ironico
Gli Eugenio in Via Di Gioia, a tre anni di distanza da ‘Amore e rivoluzione’ e a cinque dalla vittoria del premio della critica a Sanremo, pubblicano venerdì 21 marzo il loro nuovo album, intitolato ‘L’amore è tutto’. Un lavoro che si preannuncia intimo, ma con l’ironia che contraddistingue la band, realizzato senza fretta e con una cura particolare per i dettagli. Il suono è più elettronico rispetto al passato, pur rimanendo fedele all’identità indie del gruppo.
‘Buio’: un assaggio del nuovo mondo sonoro
Ad anticipare l’uscita dell’album è stato il brano ‘Buio’, una canzone che, con un’atmosfera musicale che ricorda Amélie, introduce delicatamente l’ascoltatore nel mondo degli Eugenio in Via Di Gioia. Il testo, con versi come “Conto i contatti e non ho contatto”, sottolinea la ricerca di una connessione autentica, un tema centrale nell’intero progetto.
Un’esperienza di ascolto condivisa e geolocalizzata
La band ha scelto di promuovere l’album in modo originale, organizzando un ascolto anticipato via internet ma geolocalizzato. I fan si sono incontrati contemporaneamente in diverse città, tra cui Bologna, Torino, Roma, Perugia, Olbia, Acri, Parigi, Brisbane e Tokyo, oltre che alla fermata della metro milanese di Gioia, dove era presente il gruppo. La stazione è stata appositamente decorata con i loro ‘tarocchi tarocchi’, 33 carte create dalla band ispirandosi alle allegorie contenute nei dieci brani dell’album, per parlare di amore.
I ‘tarocchi tarocchi’: un viaggio nell’immaginario della band
I ‘tarocchi tarocchi’ rappresentano un elemento distintivo dell’album, un modo per esplorare i temi dell’amore attraverso immagini evocative e simboliche. Le carte, che saranno incluse anche nel vinile, raffigurano figure come il gatto, la strada, il retro, il ‘solito posto’ (il bagno nella canzone ‘Notte gelida’) e ‘Un’altra America’, che diventa una riflessione sull’attualità.
‘Un’altra America’: una metafora della bellezza nella quotidianità
‘Un’altra America’ è una metafora, come spiega Eugenio Cesaro, che invita a scoprire la bellezza nella banalità e la vita nella quotidianità. Un invito a non andare sempre di fretta e a riscoprire il valore del tempo. Il brano sottolinea l’importanza di avere il coraggio di scoprirsi diversi, come “due milanesi che non parlan di soldi perché hanno tempo da perdere”.
Un album nato dalla condivisione e dalla collaborazione
Il tempo che la band si è presa per realizzare l’album è stato fondamentale. Tre anni trascorsi quasi ogni giorno nel loro studio di registrazione, trasformato in un “atelier creativo” dove sono passati amici, artisti visivi e registi, come racconta Emanuele Via. ‘L’amore’, spiega Eugenio, è il filo rosso dell’album, anche per il modo in cui è stato prodotto. Lo stesso amore che “da sconosciuti ci ha fatto diventare amici e ora famiglia”.
Un invito a entrare nel mondo degli Eugenio in Via Di Gioia
Il risultato è un album che fa “entrare di più nel nostro mondo”, come sintetizza Paolo Di Gioia. Un lavoro più intimo, che racconta anche le difficoltà passate. Un invito a “accattetev’illo”, espressione dialettale che sottolinea l’autenticità e la genuinità del progetto.
Le prossime date del tour
Oltre agli appuntamenti instore, gli Eugenio in Via Di Gioia saranno in tour a partire dal 4 aprile, con date all’Afterlife di Perugia, a Roma, Milano, Padova, Firenze, Bologna, al Teatro Concordia alla Venaria Reale di Torino e all’Heroes Festival di Napoli.
Un album che invita alla riflessione e alla connessione
‘L’amore è tutto’ si presenta come un album maturo e riflessivo, che invita l’ascoltatore a rallentare e a riscoprire la bellezza nelle piccole cose. La ricerca del contatto umano, sia attraverso la musica che attraverso iniziative originali come l’ascolto geolocalizzato e i ‘tarocchi tarocchi’, è un elemento distintivo del progetto, che sottolinea l’importanza di creare connessioni autentiche in un mondo sempre più digitalizzato.