
Il panico per la settima sostituzione
Un brivido ha scosso il Brasile quando il ct Dorival Junior ha sostituito Vinicius Junior al 102′ della partita contro la Colombia, vinta 2-1 con gol decisivo dello stesso Vini Jr. al 99′. La preoccupazione è nata dal fatto che quella del giocatore del Real Madrid fosse la settima sostituzione effettuata dal tecnico brasiliano, facendo temere un errore tecnico che sarebbe costato la sconfitta a tavolino.
Il regolamento a favore del Brasile
Fortunatamente per i tifosi brasiliani, Dorival Junior ha dimostrato di conoscere a fondo il regolamento. Durante il secondo tempo, Alisson e il colombiano Davinson Sanchez si sono scontrati, riportando entrambi un colpo alla testa. In base al protocollo Ifab-Fifa relativo alle commozioni cerebrali, entrambi i giocatori sono stati sostituiti. Questo protocollo prevede che, in caso di uscita dal campo per commozione cerebrale, le squadre possano effettuare una sesta sostituzione.
La settima sostituzione: un’ulteriore opportunità
Ma non è tutto. I regolamenti Ifab, aggiornati a luglio 2024, consentono un’ulteriore sostituzione extra per entrambe le squadre in caso di commozione cerebrale, portando il totale massimo a sette cambi. “Quando viene utilizzato un sostituto per commozione cerebrale, anche la squadra avversaria ha la possibilità di utilizzare un ‘sostituto aggiuntivo’ per qualsiasi motivo”, recita il regolamento. Da qui la decisione di Dorival Junior di far uscire Vinicius al 102′.
Una scelta evitabile?
Nonostante la legittimità della sostituzione, forse Dorival Junior avrebbe potuto evitare di creare apprensione tra i suoi connazionali, considerando che la partita era ormai agli sgoccioli. Tuttavia, la sua conoscenza del regolamento ha evitato al Brasile una potenziale beffa.
Conoscere le regole per vincere
La vicenda della sostituzione di Vinicius Junior dimostra quanto sia fondamentale per un allenatore conoscere a fondo il regolamento. In un calcio sempre più complesso e ricco di sfaccettature, la conoscenza delle regole può fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta, anche a tavolino.