
Un Inno all’Europa da Ventotene
Roberto Benigni ha aperto il suo spettacolo ‘Il Sogno’ su Rai1 con un appassionato omaggio all’Europa, ricordando come, nel 1941, tra le rovine della guerra, tre uomini illuminati – Spinelli, Rossi e Colorni – sull’isola di Ventotene ebbero la visione di un’Europa unita. Benigni li ha definiti “eroi della nostra storia, i pionieri”, sottolineando l’importanza di non dimenticare le radici dell’integrazione europea.
L’Europa: Fucina di Innovazione e Progresso
Con il suo inconfondibile stile, Benigni ha ripercorso la storia del continente europeo, evidenziando il suo ruolo di motore di innumerevoli rivoluzioni e trasformazioni. “Ne abbiamo fatte di belle cose noi europei, è giusto ricordarsi chi siamo, c’è da essere orgogliosi di essere europei”, ha affermato, sottolineando come l’Europa, pur essendo il continente più piccolo, abbia acceso la miccia di cambiamenti epocali. Ha poi continuato elencando alcune delle invenzioni e conquiste europee: la logica, la ragione, il dubbio, la libertà, la democrazia, il teatro, lo sport, la chimica moderna, la coscienza di classe, la scoperta dell’atomo e la creazione di capolavori come la Cappella Sistina. Un “patrimonio comune, un tesoro immenso in tutti i campi”, secondo Benigni.
Un Saluto al Presidente Mattarella e un Augurio al Papa
Prima di immergersi nel suo racconto, Benigni ha rivolto un saluto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che seguiva lo spettacolo, e ha espresso un augurio di pronta guarigione a Papa Francesco.
Un Sogno di Unità in un Momento Cruciale
L’omaggio di Roberto Benigni all’Europa arriva in un momento storico particolarmente delicato, segnato da sfide globali e divisioni interne. Ricordare i valori fondanti dell’unità europea e il contributo del continente alla civiltà umana può essere un potente antidoto contro le spinte nazionalistiche e un invito a riscoprire un’identità comune. La sua performance, con la sua capacità di unire cultura alta e intrattenimento popolare, ha il merito di rendere accessibile a un vasto pubblico la riflessione sull’importanza dell’Europa nel mondo.