
La Lega all’attacco: presidio e denuncia alla Corte dei Conti
Samuele Piscina, consigliere comunale di Milano e segretario provinciale della Lega, ha annunciato un esposto alla Corte dei Conti e alla Procura della Repubblica qualora il Comune decidesse di destinare l’area del Municipio 4 al centro sociale Leoncavallo. Piscina ha inoltre organizzato un presidio per sabato in via San Dionigi, luogo in cui si trova l’immobile potenzialmente destinato al centro sociale. “Ricordo che il Leoncavallo è un centro di spaccio di droga, non paga alcuna imposta pubblica nonostante l’ingente fatturato dell’attività commerciale illegale”, ha dichiarato Piscina, sottolineando la sua preoccupazione per un possibile danno erariale al Comune.
FdI si unisce alla protesta: “Denuncia immediata”
Anche Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d’Italia ed ex vicesindaco, si è schierato contro l’assegnazione, promettendo di presentare denunce alla Procura e alla Corte dei Conti. “Se al Leonka sarà assegnato lo spazio di via San Dionigi senza se e senza ma, presenterò immediatamente una denuncia contro il Comune di Milano in primis alla Procura della Repubblica, perché è inconcepibile assegnare uno spazio di proprietà comunale, quindi pagato con i soldi dei cittadini, a storici abusivi peraltro molto violenti”, ha affermato De Corato.
Danno erariale e alternative per i cittadini
De Corato ha inoltre annunciato una seconda denuncia alla Corte dei Conti, motivandola con “l’enorme danno erariale che il Comune ha subito in tutti questi anni perché quell’area poteva essere ceduta e venduta quindi avrebbe portato ad un enorme introito da destinare, magari, alle persone e categorie milanesi più fragili e bisognose”. L’esponente di FdI ha evidenziato come l’area, se sfruttata diversamente, avrebbe potuto generare risorse utili per i cittadini milanesi in difficoltà.
Il Leoncavallo: storia e controversie
Il Leoncavallo è uno storico centro sociale autogestito di Milano, attivo fin dagli anni ’70. Nel corso degli anni, è diventato un punto di riferimento per movimenti sociali, attivisti e artisti, ma è stato anche al centro di numerose controversie, tra cui accuse di occupazione abusiva, attività illegali e violenza. La sua storia è strettamente legata alla politica e alla cultura alternativa milanese, e ha sempre suscitato forti reazioni sia a favore che contro la sua esistenza.
La posizione del Comune di Milano
Al momento, il Comune di Milano non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla vicenda. Resta da vedere come l’amministrazione risponderà alle accuse e alle minacce di azioni legali da parte della Lega e di Fratelli d’Italia. La decisione sull’assegnazione dell’area del Municipio 4 al Leoncavallo potrebbe avere importanti ripercussioni politiche e sociali per la città.
Un equilibrio difficile tra legalità e inclusione
La vicenda dell’assegnazione dell’area al Leoncavallo solleva interrogativi complessi sull’equilibrio tra legalità, inclusione sociale e gestione del patrimonio pubblico. Da un lato, è fondamentale garantire il rispetto delle leggi e la sicurezza dei cittadini. Dall’altro, è importante considerare il ruolo dei centri sociali come spazi di aggregazione, cultura e partecipazione democratica. La decisione del Comune di Milano dovrà tenere conto di tutti questi aspetti, cercando una soluzione che sia giusta, sostenibile e rispettosa dei diritti di tutti.