
La Stonehenge naturale di Alleghe
Mentre il mondo si affida a calcoli astronomici per determinare l’esatto momento dell’equinozio di primavera, gli abitanti di Alleghe, un pittoresco paese nelle Dolomiti bellunesi, si affidano a un calendario naturale tramandato di generazione in generazione. Questo calendario non è fatto di carta e inchiostro, ma di pietra e luce: il Monte Civetta, con le sue due torri chiamate “Alleghe” e “Valgrande”, funge da una sorta di Stonehenge naturale.Ogni anno, per due mattine consecutive intorno all’equinozio, i raggi del sole si proiettano attraverso una fessura tra le due torri, creando un fenomeno noto come il “diamante”. Questo spettacolo di luce, visibile dal paese, segna l’inizio della primavera con una precisione sorprendente.
Un calendario secolare
Il fenomeno del “diamante” non è una scoperta recente, ma una tradizione secolare che si è radicata nella cultura locale. Gli abitanti di Alleghe hanno imparato a leggere i segni della natura per anticipare i cambiamenti stagionali e organizzare le loro attività agricole e quotidiane.Questa conoscenza empirica, frutto di osservazioni attente e tramandata oralmente, rappresenta un patrimonio culturale inestimabile, un legame profondo tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda.
Equinozio astronomico e tradizione locale
Quest’anno, il “diamante” del Monte Civetta si è manifestato intorno alle 8:40 del mattino, anticipando di circa 2 ore e 45 minuti l’equinozio astronomico effettivo. Questo piccolo scarto temporale non intacca il valore simbolico e culturale del fenomeno, che rimane un momento di celebrazione e di connessione con la natura.Per gli astrofili, l’attimo in cui il sole si inserisce nella fessura rappresenta un segnale inequivocabile: la primavera 2025 è ufficialmente iniziata.
Segnali di cambiamento climatico
Oltre al “diamante” del Monte Civetta, un altro segnale dell’avvicinarsi della primavera nelle Dolomiti è il “risveglio” della cascata dalla Tofana di Rozes. Questo getto d’acqua, che inizia a cadere da 3.225 metri, è visibile da Cortina d’Ampezzo e coincide con il disgelo.A differenza del “diamante”, questo fenomeno non è legato all’astronomia, ma alla climatologia. La registrazione del costante anticipo con cui il disgelo si verifica da anni è uno dei dati più evidenti del riscaldamento globale della temperatura, anche in alta quota. Questo ci ricorda l’importanza di monitorare i cambiamenti ambientali e di adottare misure per mitigare i loro effetti.
Un tesoro da preservare
La “Stonehenge” naturale di Alleghe è un esempio di come le tradizioni locali possano arricchire la nostra comprensione del mondo e del tempo. È importante preservare queste esperienze, a cavallo fra tradizione e scienza, che sopravvivono nel vissuto comune, specie nelle società locali più raccolte. Allo stesso tempo, il risveglio anticipato della cascata della Tofana di Rozes ci ricorda l’urgenza di affrontare il cambiamento climatico e di proteggere il nostro ambiente per le future generazioni.