
Un viaggio poetico nel Dappertutto
Gianluca Caporaso, già noto per il successo di “Tempo al tempo” e per il premio Morante Ragazzi 2024 con “Il signor conchiglia”, presenta la sua nuova opera: “Dove sei? Rime senza fissa dimora”, una raccolta di poesie che invita a riscoprire la magia dei luoghi che ci circondano. Il libro, disponibile in libreria dal 21 marzo, è un’ode al Dappertutto, un invito a trovare la poesia nel quotidiano, dalle case al cielo, passando per strade, piazze, chiese, bar e supermercati.
L’arte come musa ispiratrice
Caporaso, come un moderno Pollicino, semina versi ispirati all’arte di maestri come Kandinskij, Klee, Monet e Chagall, trasformando i luoghi in scenari onirici e colorati. Ogni poesia è un vagabondaggio poetico, un viaggio attraverso 52 tappe che rappresentano un inno alla bellezza del nostro cammino. “Dove sei?” è una vera e propria geografia dello stupore, dove i versi si fanno amici delle nuvole e dei viandanti, dei grandi e dei bambini, invitandoci a guardare il mondo con occhi nuovi.
Un dialogo tra poesia e quotidianità
“Quando ero bambino e chiamavo qualche mio amico per chiacchierare un po’ – racconta Caporaso – era inutile chiedergli dove si trovasse, perché l’unico telefono che aveva era a casa. Se lo chiamavo e lui rispondeva era perché eravamo a casa entrambi. Oggi se chiamo qualcuno la prima domanda che faccio e: Dove sei? E lui potrebbe essere al mare, a casa, in un treno, al bar. Dappertutto”. Da questa riflessione nasce la raccolta, un tentativo di “dire” e “raccontare” i luoghi della vita, di “dare loro una luce che i luoghi stessi non sapevano di avere”, una delle missioni più importanti della poesia e dell’arte.
La poesia come rivelazione del quotidiano
L’opera di Gianluca Caporaso si inserisce in un filone di poesia che celebra la bellezza del quotidiano, invitando il lettore a riscoprire la magia dei luoghi che lo circondano. Attraverso un linguaggio semplice e accessibile, ma ricco di immagini evocative, il poeta ci accompagna in un viaggio interiore alla scoperta di noi stessi e del mondo che ci circonda. “Dove sei? Rime senza fissa dimora” è un invito a rallentare, a osservare con attenzione e a lasciarsi sorprendere dalla bellezza che si nasconde dietro ogni angolo.