
Un tesoro di cinema indipendente a disposizione di tutti
Il Bellaria Film Festival, uno dei più prestigiosi festival cinematografici italiani dedicato alla valorizzazione del cinema indipendente, compie un passo significativo verso la condivisione della cultura cinematografica. L’archivio del festival, ricco di pellicole, cataloghi, testi, corrispondenze, pubblicazioni, fotografie e cortometraggi, viene aperto al pubblico attraverso un progetto ambizioso di digitalizzazione, catalogazione e creazione di una piattaforma online open source e partecipativa.
Un archivio digitale interattivo e partecipativo
L’Archivio per il Cinema Indipendente Italiano si presenta come una vera e propria enciclopedia del cinema, una “wiki” a metà tra un sito web e un social network. Chiunque potrà contribuire liberamente, aggiungendo informazioni, ricostruendo la storia del Festival e offrendo nuovi spunti di lettura. Gli utenti avranno la possibilità di consultare i materiali, creare un proprio profilo, commentare i film, aggiungere informazioni, segnare parole chiave nei singoli frame, creare liste personalizzate di filmati o scene e condividere post.
Oltre 5.000 titoli digitalizzati e in continuo aggiornamento
Negli “scaffali” dell’archivio hanno già trovato posto, digitalizzati, oltre 5.000 titoli, tra film selezionati e non nelle passate edizioni del festival, e altro materiale inedito. L’opera di catalogazione è ancora in corso, e nuove pubblicazioni saranno rilasciate settimanalmente per svelare agli utenti questo tesoro di cinema indipendente, con protagonisti artisti di caratura internazionale. Tra i materiali più preziosi, spiccano i primi lavori di registi come Paolo Cognetti, Luca Guadagnino e Paolo Sorrentino, filmati con Antonio Rezza e Flavia Mastrella, e documenti inediti che documentano i dialoghi con Alessandro Baricco, Franco Battiato e Stefano Benni.
Un progetto per la memoria condivisa
La sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni, ha sottolineato l’importanza del progetto come “un tassello alla memoria condivisa, a quel patrimonio della memoria che è fondamentale tutelare”. Ha inoltre evidenziato come il Bellaria Film Festival abbia visto crescere e svilupparsi negli anni personaggi incredibili, molti dei quali oggi sono conosciutissimi e che a quel tempo erano agli inizi della loro carriera. Il recupero e la riconsegna di questa memoria alle future generazioni è fondamentale, soprattutto considerando la quantità di pellicole e audio che ogni giorno si perdono nel mondo.
Il Bellaria Film Festival: una storia di cinema indipendente
Diretto nel tempo da figure di spicco come Morando Morandini, Enrico Ghezzi, Gianni Volpi e Roberto Silvestri, il Bellaria Film Festival dal 2022 ha affidato la direzione organizzativa ad Approdi. Il festival rappresenta un punto di riferimento per il cinema indipendente italiano, e l’apertura del suo archivio digitale è un’ulteriore testimonianza del suo impegno nella valorizzazione e nella diffusione della cultura cinematografica.
Un’iniziativa lodevole per la salvaguardia del patrimonio cinematografico
L’apertura dell’archivio del Bellaria Film Festival rappresenta un’iniziativa lodevole per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio cinematografico italiano. La digitalizzazione e la messa a disposizione online di questo tesoro di cinema indipendente permetterà a un pubblico più ampio di conoscere e apprezzare opere spesso marginalizzate dai circuiti commerciali. La natura partecipativa dell’archivio, inoltre, favorirà la creazione di una comunità di appassionati e studiosi, che potranno contribuire attivamente alla ricostruzione della storia del festival e del cinema indipendente italiano.