
La protesta a Mirafiori
La manifestazione ‘Salviamo Mirafiori. Salviamo il lavoro’, organizzata dal gruppo parlamentare europeo The Left, ha visto la partecipazione di Chiara Appendino, vicepresidente del M5s, che ha espresso forte preoccupazione per la situazione dei lavoratori e delle imprese della filiera automotive. La protesta si è svolta davanti agli stabilimenti Stellantis di Torino, un luogo simbolico per le difficoltà che il settore sta affrontando.
Le accuse ad Elkann
Appendino ha criticato duramente John Elkann, presidente di Stellantis, per le sue recenti dichiarazioni e per la sua audizione, definita “ridicola”, in cui, a suo dire, non ha risposto alle domande poste. “Ed Elkann dopo la ridicola audizione in cui non ha risposto alle nostre domande ha pure osato dire che dobbiamo dirgli grazie”, ha affermato Appendino, sottolineando il distacco tra la dirigenza e la realtà vissuta dai lavoratori.
Critiche al governo
Le critiche di Appendino non si sono limitate a Stellantis, ma hanno coinvolto anche il governo, accusato di non tutelare adeguatamente i lavoratori e le imprese del settore automotive. “Il governo non solo non sta tutelando lavoratori e imprese della filiera dell’auto ma sta peggiorando la loro situazione tagliando 4,6 miliardi dal fondo sull’automotive”, ha dichiarato. Ha inoltre criticato la proposta di rilanciare l’industria attraverso la produzione di armi, definendola una “follia”.
La situazione a Termoli e Mirafiori
Appendino ha portato all’attenzione la situazione di altri stabilimenti, come quello di Termoli, dove il progetto della gigafactory sembra essere in stallo, e di Mirafiori, dove i lavoratori vivono il dramma della cassa integrazione da anni. “Chi vive il dramma della cassa integrazione come i lavoratori di Mirafiori da 18 anni, chi vede gli stabilimenti chiudere, chi sente solo il rumore del silenzio come a Termoli dove del progetto della gigafactory non si sa più nulla, chi subisce le commesse tagliate non ha nulla da ringraziare”, ha concluso Appendino, promettendo di continuare a lottare per i diritti dei lavoratori.
Un settore in trasformazione
Le parole di Chiara Appendino riflettono una crescente preoccupazione per il futuro del settore automotive in Italia, un settore cruciale per l’economia del paese. Le sfide legate alla transizione verso l’elettrico, la concorrenza globale e le politiche governative incerte stanno mettendo a dura prova lavoratori e imprese. È fondamentale un dialogo costruttivo tra tutte le parti coinvolte per trovare soluzioni sostenibili e garantire un futuro prospero per il settore.