
L’ultimo saluto a Dandy Bestia
Bologna ha dato l’ultimo saluto a Fabio Testoni, in arte Dandy Bestia, fondatore degli Skiantos, scomparso il 16 marzo all’età di 72 anni. La camera ardente, allestita in Comune, ha visto la partecipazione di amici, familiari, fan e semplici cittadini, tutti uniti nel ricordo di un artista che ha segnato la storia della musica italiana. Il sindaco Matteo Lepore ha espresso il cordoglio della città, ricordando Testoni come un pioniere, capace di definire un genere nuovo: il rock demenziale. Dietro l’apparente demenzialità, ha sottolineato Lepore, si celava una grande intelligenza, fatta di irriverenza e capacità di mettere alla berlina tabù e convenzioni.
L’eredità degli Skiantos
Gli Skiantos, insieme a Roberto Freak Antoni, hanno rappresentato una delle espressioni più originali e felici della scena creativa bolognese. Lepore ha ricordato alcuni episodi emblematici della loro carriera, dall’esibizione a Telethon con la provocatoria “Calpesta il paralitico”, all’apprezzamento di Iggy Pop, che trasmise una loro canzone nel suo programma della BBC, fino al rischio di arresto per aver cantato “Karabigniere blues” durante un concerto. Gli Skiantos, ha aggiunto Lepore, non erano solo un gruppo musicale, ma una vera e propria dichiarazione di indipendenza, che ha creato un linguaggio e ha ispirato artisti e persone comuni.
Un amore per la musica senza compromessi
Il sindaco ha anche ripercorso la storia personale di Dandy Bestia, ricordando il suo amore per la musica fin da ragazzino, quando a 13 anni scappò di casa per partecipare allo storico concerto dei Beatles a Milano. Un percorso che lo ha portato ad esplorare diversi generi, dal liscio al rock, fino alle collaborazioni con artisti del calibro di Orietta Berti, Lucio Dalla e gli Stadio. Fabio Testoni, ha concluso Lepore, non ha mai chiesto il permesso di essere se stesso, vivendo con intensità, ridendo e camminando senza cercare scorciatoie. Un artista poco incline ai compromessi, che ha lasciato un segno indelebile nella cultura bolognese e italiana.
Un’icona di libertà e creatività
La scomparsa di Fabio Testoni, Dandy Bestia, lascia un vuoto incolmabile nel panorama musicale italiano. Con gli Skiantos, ha saputo rompere gli schemi, sfidare le convenzioni e dare voce a un’irriverenza intelligente e dissacrante. La sua musica, apparentemente demenziale, nascondeva una profonda critica sociale e una grande libertà creativa. Dandy Bestia è stato un’icona di un’epoca, un artista che ha saputo ispirare generazioni di musicisti e che continuerà a vivere attraverso la sua musica e il suo spirito indomito.