
Un Colosso Industriale: 16,7 Milioni di Veicoli Prodotti e un Effetto Economico Vastissimo
Nel periodo compreso tra il 2004 e il 2023, Stellantis ha rappresentato un pilastro fondamentale per l’economia italiana, producendo ben 16,7 milioni di veicoli, tra automobili e veicoli commerciali leggeri. Questo dato, di per sé imponente, è solo la punta dell’iceberg di un impatto economico ben più ampio e ramificato, come evidenziato dallo studio ‘Stellantis e l’Italia: il contributo all’economia del paese e le risorse pubbliche ricevute’, curato dal professor Fabiano Schivardi dell’Università Luiss Guido Carli.
Lo studio, citato dal presidente di Stellantis, John Elkann, durante un’audizione in Parlamento, mette in luce come il valore della produzione di Stellantis nel ventennio considerato abbia raggiunto i 668 miliardi di euro (effetto diretto). Ma l’importanza del gruppo va oltre questo dato, considerando l’effetto indiretto di 694 miliardi di euro e l’effetto indotto di ulteriori 324 miliardi, portando il prodotto totale riconducibile all’attività di Stellantis a un impressionante totale di 1.686 miliardi di euro.
Esportazioni: La Chiave per Sostenere la Produzione in un Mercato in Calo
Nonostante un calo delle immatricolazioni sul mercato interno, la produzione di Stellantis in Italia è stata sostenuta in modo significativo dalle esportazioni. A partire dal 2011, le vendite all’estero hanno rappresentato stabilmente la quota prevalente del fatturato, confermando la capacità del gruppo di competere a livello globale e di attrarre domanda da mercati diversi.
Questo orientamento all’export non solo ha permesso di mantenere elevati i livelli di produzione, ma ha anche contribuito a rafforzare la bilancia commerciale italiana, generando un flusso costante di valuta pregiata verso il paese.
Investimenti in Ricerca e Sviluppo: Un Impegno Costante verso l’Innovazione
Stellantis ha dimostrato un forte impegno verso l’innovazione, investendo ingenti risorse in Ricerca e Sviluppo (R&S) nel corso degli anni. Tra il 2004 e il 2023, la spesa complessiva in R&S è stata pari a 25,3 miliardi di euro, testimoniando la volontà del gruppo di sviluppare nuove tecnologie, migliorare l’efficienza dei propri prodotti e rimanere all’avanguardia nel settore automobilistico.
Questi investimenti hanno riguardato diverse aree, tra cui lo sviluppo di motori a basse emissioni, la progettazione di veicoli elettrici e ibridi, e la sperimentazione di nuove soluzioni per la guida autonoma e la connettività.
Contributi Pubblici: Un Sostegno Limitato e in Progressiva Diminuzione
Lo studio Luiss ha analizzato anche i contributi pubblici ricevuti da Stellantis nel periodo considerato. A fronte di una spesa per R&S di 25,3 miliardi, il gruppo ha ricevuto contributi complessivi pari a 966 milioni di euro, che hanno coperto il 3,8% della spesa totale. I sussidi agli investimenti, che nel periodo considerato ammontavano in media a 17,7 milioni di euro all’anno, sono progressivamente diminuiti fino ad azzerarsi a partire dal 2020. Il valore complessivo è stato di 334,7 milioni.
Dal 2014, anno in cui diventano disponibili i dati sulla spesa in conto capitale, Stellantis ha investito 14 miliardi di euro, ricevendo sussidi per 123,1 milioni, pari allo 0,88% del totale. Questi dati evidenziano come il sostegno pubblico all’attività di Stellantis sia stato limitato e in progressiva diminuzione nel corso degli anni, sottolineando l’autonomia finanziaria e la capacità del gruppo di autofinanziare i propri investimenti.
Cassa Integrazione: Uno Strumento per Gestire la Flessibilità del Lavoro
Lo studio affronta anche il tema della cassa integrazione (CIG), evidenziando che non si tratta di un contributo diretto all’impresa, in quanto pagato ai lavoratori, ma che consente all’azienda di mantenere la forza lavoro nei periodi di bassa attività. Nel totale del periodo, il saldo CIG è negativo per 528 milioni (il valore sale a 681 includendo anche la CIG Covid), corrispondente all’1,4% del valore complessivo degli stipendi pagati da Stellantis.
Questo dato suggerisce che, nel complesso, Stellantis ha contribuito in modo significativo al sistema di welfare italiano, versando più contributi di quanto ne abbia ricevuto sotto forma di CIG. Inoltre, l’utilizzo della cassa integrazione ha permesso di evitare licenziamenti di massa nei periodi di crisi, preservando il capitale umano e le competenze all’interno dell’azienda.
Un Futuro da Costruire: Sfide e Opportunità per Stellantis in Italia
Lo studio Luiss conferma il ruolo cruciale di Stellantis per l’economia italiana, ma evidenzia anche la necessità di affrontare le sfide future con una strategia chiara e condivisa. Il calo delle immatricolazioni sul mercato interno, la transizione verso la mobilità elettrica e la crescente concorrenza globale richiedono un impegno costante verso l’innovazione, l’efficienza e la sostenibilità. Allo stesso tempo, è fondamentale rafforzare la collaborazione tra Stellantis, le istituzioni e le parti sociali per creare un ambiente favorevole agli investimenti, alla crescita e all’occupazione nel settore automobilistico italiano.